COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] inseriscono passi omoritmici. Nel mottetto in onore di s. Sebastiano si fa largo uso di un cantus firmus nel tenore e suoi temi appaiono liberamente parafrasati anche nelle altre voci. Tuttavia la spontaneità e l'originalità del pensiero musicale del ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] deux violons alto basse (Parigi s.d.) op. 4. Manoscritti: la cantata Tuona a sinistra il cielo (soprano, tenore, coro e orchestra); tre sinfonie; sestetto (due violini, clarinetto, corno, viola e fagotto); due quintetti (con clarinetto); notturno ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] spes mea, graduale a cinque concertato, Gratias a quattro voci, Mottetto per l'Elevazione a due, Qui sedes e Quoniam per tenore solo (tutte queste opere fanno parte del fondo musicale dell'Oratorio dei filippini). E inoltre: Beatus vir a quattro voci ...
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COLOMBANO (Colombani), Orazio
Oscar Mischiati
Nacque a Verona probabilmente verso il 1554; la sua provenienza è attestata dalla qualifica di "veronese" che accompagna regolarmente il suo nome nei frontespizi [...] è non solo allusivo del celebre "concerto delle dame" ma è appunto concepito per tre voci di soprano (piùun contralto e un tenore).
Fonti e Bibl.: Padova, Arch. della presidenza dell'Arca del Santo: Registro IX delle Parti, cc. 129v, 139, 157, 167v ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] le sonate, per lo più in forma bipartita, la Sonata a 6 per 2 violini, viola da braccio, 2 viole tenore e organo (o viola da gamba) del 1663 rispecchia un evidente desiderio di innovazioni tecniche. Delle composizioni strumentali si ricordano il ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] anche il fratello minore di Napoleone Bonaparte, Lucien.
Il figlio maggiore della M., Giovanni Battista Montrésor, fu un valente tenore, celebre negli anni 1840-60 per le sue interpretazioni nell'Otello di Rossini e in Belisario di Donizetti. Cantò a ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] ; Roma, teatro dell'Opera, 1954). Compose inoltre pezzi orchestrali tra i quali si segnalano Mattino di primavera, liriche per tenore e pianoforte su testi di D'Annunzio, Bovio, Moscardelli, Pascoli; due frammenti per violino e piano, nonché pezzi ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] , Roma s. d.); Secondo Quintetio per archi con pianoforte in mi magg. (Berlin 1878); Danza degli scheletri, per tenore solo e orchestra (riduzione per canto e pianoforte, Bologna s. d.); Allegretto da una Fantasia per orchestra (riduzione per ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] altre, nutrite dalla sostanza di quello stesso canto, o siano, invece, di diversa ispirazione. Il canto è affidato di solito al tenor, e le altre voci vi intessono, sopra e sotto, contrappunti a imitazione o liberi. Quel che conta, in tal genere di ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] nella linea tracciata da Carissimi, da Colonna, da Stradella, da Scarlatti: destinati a 4 voci (soprano, alto, tenore, basso) con accompagnamento strumentale, trattano della vita di santi o presentano in forma drammatica episodi biblici. A differenza ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...