LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] di Torino il 27 febbr. 1894 un brillante successo (fra i protagonisti Giuseppe Borgatti, che sarebbe diventato un famoso tenore wagneriano), il che indusse Ricordi a pubblicare l'opera, che negli anni successivi fu rappresentata anche a Lucca, Milano ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] (Roma 26 febbr. 1858-ivi 27 apr. 1927) fu tenore di valenti doti. Cantore della Cappella di S. Giovanni in F. Capocci, di cui eseguiva mirabilmente il salmo Laudate pueri per tenore e coro, e per le più difficili esecuzioni musicali nelle chiese di ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] in Cartagena (rappr. il 4 nov. 1801 per l'onomastico della regina alla presenza di Ferdinando IV, interprete il tenore D. Mombelli nei panni dell'Africano).
Tipico rappresentante di quel realismo musicale che aveva reso l'opera buffa napoletana ...
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GALLI, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nacque, secondo G. Berutto, a Torino in data non nota; di lui non si hanno notizie sino al 1887, anno in cui esordì, come baritono, nel corso della stagione estiva [...] nuovamente nel Trovatore di Verdi, mettendo definitivamente in risalto, nel ruolo di Manrico, le sue nuove possibilità espressive come tenore.
Riprese contatto con il pubblico genovese, che lo ebbe fra i suoi cantanti preferiti, nel gennaio 1893, al ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] 4 ottobre (festa di san Francesco) in Assisi. Il B. fu anche eccellente organista ed ebbe numerosi allievi, fra i quali il tenore A. Bonci.
Morì in Assisi il 5 marzo 1896.
Il B. fu stimato compositore, dalla melodiosità limpida e ricca di sentimento ...
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BORGHI MAMO, Erminia
Ada Zapperi
Nacque a Parigi il 18 febbr. 1855. Figlia di Miguel e di Adelaide, fu educata in un collegio milanese, dove le impartirono i primi elementi musicali. Completò poi la [...] l'Inghilterra, e dell'America meridionale: cantò, infatti, a Parigi (1877), a Madrid (carnevale 1878-79), insieme con il tenore E. Tamberlick, a Buenos Aires (1881), a Barcellona (1884), a Napoli (1889) e a Pietroburgo (1891), concludendo la sua ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] naturalmente dal do del basso secondo spazio - e non dal mi bemolle sotto alle righe - fino al sol del tenore), il 2 marzo 1795 venne accettato nella Cappella Sistina, dopo aver superato alcuni inevitabili contrasti nel seminario. Tuttavia, il ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] ritorno agli ideali del futurismo caratterizzò due opere di quest'ultima fase compositiva: la Partita su testi futuristi per soprano, tenore, baritono e grande orchestra, che fu eseguita nel 1963, e l'opera in due atti e cinque quadri I prigionieri ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...]
Si tratta di 24 componimenti a due voci, stampati in partitura usando le chiavi vocali (soprano e tenore, o soprano e basso, o contralto e tenore, o contralto e basso), ma senza parole e quindi di evidente destinazione strumentale, come conferma la ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] di S. Mayr e, dello stesso, Ilsogno di Partenope. L'Otello era la prima delle opere che il compositore pesarese dedicava al tenore, facendo seguire nel 1818 Riccardo e Zoraide, nel 1819 Ermione e La donna del lago, che il D. cantava insieme a I ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...