FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] , in assenza d'aria, venivano così ridotti con emissione di CO2. Per la conseguente perdita di peso, aumentava il tenore in Zn della calamina calcinata rispetto alla calamina "cruda", che, eliminando i calcari e le dolomie cotte delle ganghe, poteva ...
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MACCARI, Giacomo
Diana Blichmann
MACCARI (Macari), Giacomo. – Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1690.
Mancano notizie certe sulle origini familiari e la formazione musicale di questo cantante. [...] anni che il M. conobbe Vivaldi, con il quale avrebbe in seguito collaborato.
Il 15 dic. 1720 il M. concorse per il posto di tenore nella Cappella ducale di S. Marco. Fu assunto con un salario di 80 ducati l’anno e il 4 marzo 1731 ottenne un aumento ...
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TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] il Califfo in un caso, il conte d’Almaviva nell’altro, entrambi sotto mentite spoglie ed entrambi interpretati dal grande tenore Manuel García, che della musica del Califfo fu anche il compositore – sta per essere arrestato ma, rivelando la sua vera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gaetano Donizetti è, assieme a Bellini, protagonista della grande stagione dell’opera [...] scena, per l’attenzione ai personaggi secondari e per l’affermarsi di un ruolo tenorile, quello di Gennaro, che anticipa i tenori verdiani; l’attenzione di Donizetti verso questa nuova vocalità, del resto, è evidente già in apertura nella romanza “Di ...
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SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] .s virksomhed i årene 1819-1839, in Dansk Årbog for Musikforskning, XI (1980), pp. 57-78; G. Schepelern, G. S. Un tenore forlivese e il teatro musicale nell’Europa del primo Ottocento, a cura di F. Battaglia, Forlì 1995; L. van Beethoven, Epistolario ...
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SALVINI, Tommaso
Mirella Schino
SALVINI, Tommaso. – Nacque a Milano, il 1° gennaio 1829, terzogenito di Giuseppe e di Guglielmina Zocchi, entrambi attori, che ebbero anche i figli Achille (morto da [...] da intonazioni altissime a vocalità basse e rauche, come certe sue ‘volate’ fossero state paragonate alla voce dei grandi tenori. Rasi apparteneva a una generazione successiva, che si autodefiniva con orgoglio ‘moderna’. Ammirava l’artista tanto più ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] a 8 voci con organo (partitura München, Bayerische Staatsbibliothek; Wien, Bibliothek R.G. Kiesewetter); Messa a 5 "a cappella" (partitura per Soprano, Alto, 2 Tenori e Basso con alcune note per l'Organo); Messa, a 4 voci (partitura per Soprano, Alto ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] venne individuato e descritto per la prima volta un livello guida caratterizzato da elevati tenori di materia organica nell’Hauteriviano superiore ('Livello Faraoni'; Integrated biostratigraphy (Ammonites, Calcareous Nannofossils, Planktonic ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] al teatro Valle di Roma, e nel 1805 entrò a far parte della compagnia comica di G. Perotti, sostenendo la parte di primo tenore nell'opera Una in bene e una in male,ovvero Le astuzie di Patacca di F. Paër, in cui riportò un successo personale.
Nello ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] in questa occasione diede un'ulteriore prova della sua straordinaria versatilità interpretativa, riuscendo a superare tutti i tenori che lo avevano preceduto per la capacità di sottolineare le più riposte sfumature psicologiche del personaggio.
La ...
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tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...