STAGNO (fr. étain; sp. estaño; ted. Zinn; ingl. tin)
Livio CAMBI
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Livio CAMBI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico, il cui simbolo è Sn; peso atomico 118,70; numero [...] mercato di Londra i tipi commerciali vengono distinti in "standard" (tipi da A a E), e "ordinarî" (tipi da X a Z): i primi hanno un tenore di stagno dal 99,991% (A) fino al 99,767 (E): i secondi dal 99,174 (X) al 99,108 (Z).
Lo stagno si commercia in ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] a bassa o media pressione), oppure con metodi chimici, realizzati spesso in serie a quelli fisici, che possono portare il tenore di ossigeno a qualche ppb. Le sostanze più frequentemente utilizzate a questo scopo sono il solfito o il bisolfito di ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] , P. Zanin, J. D'Ascanio, F. De Luprano, N. Pifaro, F. d'Ana) viene adattata intavolando le voci inferiori (tenor e bassus), affidando il testo da cantare (riportato in notazione mensurale) al superius e omettendo l'altus. Quest'ultimo tuttavia, come ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] e organo, Op. 25 (s. a.); Lo-Amut (Allel), per basso coro di contralti e organo, Op. 27 (s. a.); Teillat, duettino per tenore e basso (dedicato all'amico S. Moisse; due ediz., s. a.); Imlok, per basso e coro di ragazzi, e Mizmor Ledavid, per coro di ...
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Mentre una volta la denominazione "metalli antifrizione" veniva limitata a speciali leghe di stagno o di piombo, attualmente questo termine è stato esteso in generale a tutti i materiali metallici destinati [...] degli spinotti e degli alberi a cammes.
Leghe di zinco: Generalmente si adoperano leghe contenenti rame e alluminio con un tenore di zinco superiore all'80%: le leghe di zinco con piombo e stagno una volta sperimentate tendono ad essere abbandonate ...
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MONGINI, Pietro Giovanni
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque a Roma il 29 ott. del 1829 da Giovanni e da Caterina Brizzi.
Venne indirizzato dal padre avvocato verso gli studi giuridici, che abbandonò [...] nel settembre del 1855, i coniugi partirono alla volta di Parigi, dove il M. era stato ingaggiato dal Théâtre-Italien come primo tenore assoluto insieme con Mario (G.B.M. De Candia), M. Carrion e L. Salvi. Qui debuttò in novembre ne La sonnambula di ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] dal suo concittadino Filippo Neri, e dopo di lui la direzione della cappella di S. Pietro, costituita da tre bassi, tre tenori, tre contralti, sei soprani e dall'organista Houtermann, venne di nuovo affidata al Palestrina.
I rapporti avuti da G. A ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] di un particolare timbro chiaro di voce, ma soprattutto di un'eleganza e nobiltà di stile che lo predispone alle parti di tenore aristocratico (Almaviva, Don Ottavio, il duca di Mantova, Alfredo Germont, Werther e Des Grieux), K. ha presto unito alla ...
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SAPELLI, Luigi (in arte Caramba)
Francesca Romana Rietti
– Nacque il 25 febbraio 1865 a Pinerolo da Filippo, capitano istruttore della scuola militare di cavalleria, e da Bianchina Ricchini.
Ribelle [...] quello disegnato per Manrico del Trovatore a cui tolse la «frangia d’argento che ballonzolava sul ventre di tutti i tenori che cantavano quella parte: mi sembrava offensivo per la verosimiglianza e l’estetica, non vedevo niente di più antieroico ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] stupì per la bellezza di una voce intatta e omogenea in tutta la gamma, che incarnò in maniera perfetta il tipo del tenore lirico, com’ebbe a riconoscere anche Tullio Serafin (Hanine Roussel, 1995, pp. 51 s.), pensando a lui come interprete ideale di ...
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tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...