Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] di inizio solidificazione fino a 600 °C.
La resistenza a trazione varia tra 140 e 390 N/mm2: è maggiore per leghe a basso tenore di carbonio e silicio, in cui la grafite è in lamelle sottili e la matrice è perlitica con poca ferrite. Le g. a più ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] liquida, contenente, oltre f. e cromo, 6-9% di silicio e 1-7% di carbonio; un f.-cromo a basso o a elevato tenore di carbonio, con il 4-6% di silicio e manganese, impiegato per le aggiunte in siviera, data la sua alta velocità di dissoluzione nell ...
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Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in una frazione superiore al 70%) e lo stagno.
Tecnica
Il rame conferisce al b. malleabilità; lo stagno, invece, conferisce [...] , dal 95% al 90% la lega va verso il giallo oro, che è raggiunto con percentuale di circa l’87%; diminuendo ulteriormente il tenore di rame, il color giallo diviene sempre più pallido.
Alla lega si aggiunge spesso l’1% di zinco, che la rende più ...
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Lega di rame e zinco, contenente fino al 45-50% di zinco (o. comuni o binari); talvolta si aggiungono quantità varie di altri elementi che impartiscono alla lega proprietà meccaniche particolari, ne influenzano [...] di zinco, la seconda di colore rossastro più dura, più fragile, laminabile soltanto a caldo. Le leghe con tenori di zinco compresi tra il 32,8% e il 39% quando sono raffreddate bruscamente risultano costituite alla temperatura ordinaria dai cristalli ...
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Catalisi ambientale
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
Con l’espressione catalisi ambientale si indica l’insieme dei processi e delle tecnologie che adoperano catalizzatori in grado di ridurre l’impatto [...] tendenza attuale a diminuire il contenuto di zolfo nella benzina e nel diesel (si prevede che nel 2010 si arrivi a tenori di zolfo attorno a 10 ppm) indica anche la possibilità di sviluppare dispositivi di protezione di questo catalizzatore basati su ...
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Forno a tino, a funzionamento continuo, per la fabbricazione della ghisa a partire da minerali di ferro, generalmente ossidi, mescolati con coke e fondente. I minerali di ferro subiscono, ad alta temperatura, [...] fosforose, con poco silicio, adatte per il convertitore Thomas, ottenute con marcia fredda; le ghise per forni Martin, con medi tenori di manganese e di fosforo, ottenute con marcia media. Le ghise per fonderia vengono colate in canali scavati in un ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] sottili e fondo più spesso, 12 ore.
Caratteristiche dei vetri tecnici. - È intuitivo che le varie combinazioni per qualità e tenore dei componenti il vetro possono condurre in teoria a un numero infinito di fusioni diverse, ma una forte limitazione è ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] , in assenza d'aria, venivano così ridotti con emissione di CO2. Per la conseguente perdita di peso, aumentava il tenore in Zn della calamina calcinata rispetto alla calamina "cruda", che, eliminando i calcari e le dolomie cotte delle ganghe, poteva ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] di moltiplicazione delle cellule, come nella fabbricazione del lievito compresso, o in cui non si vogliano raggiungere forti tenori alcoolici, come nella birra; i secondi, rappresentati per lo più da varietà del Sacc. ellipsoideus, si usano nei ...
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tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...