tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] abbandono del falsetto e l’uso dell’emissione di petto, valorizzata nella vocalità tenorile verdiana; un diverso tipo di tenore propose W.R. Wagner nella maturità (Heldentenor) e ulteriori trasformazioni di questo tipo vocale – sempre mantenuto su un ...
Leggi Tutto
– Gruppo musicale italiano. Formato da due tenori e un baritono, P. Barone (n. Agrigento 1993), I. Boschetto (n. Bologna 1994) e G. Ginoble (n. Atri 1995), si è costituito nel 2009 durante la partecipazione [...] dei cantanti al talent show di RaiUno Ti lascio una canzone. All’inizio della loro carriera hanno perlopiù interpretato brani popolari della tradizione italiana e internazionale rivisitandoli in chiave ...
Leggi Tutto
Cantante (Firenze 1833 - ivi 1888). Fu tra i più acclamati tenori del tempo, in un repertorio basato sulle opere di J. Meyerbeer (aveva esordito nel 1866 con l'Africana), di S. Mercadante e specialmente [...] di G. Verdi (fu nei teatri italiani il primo Radames). Cantò però anche nel Lohengrin di R. Wagner e in opere di altri maestri ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del tenore canadese Jonathan Stewart (Prince Albert, Saskatchewan, 1926 - Ontario 2015). Affermatosi negli anni Sessanta come uno dei più interessanti tenori drammatici della sua generazione, [...] emerse soprattutto come interprete verdiano e wagneriano. Dotato di grande intelligenza scenica e musicale, si cimentò anche nel repertorio barocco (C. Monteverdi) e contemporaneo (B. Britten) ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del tenore Reuben Ticker (New York, 1913 - Kalamazoo, Michigan, 1975). Esordì nel 1945 nella Gioconda al Metropolitan di New York, dove fu attivo per molti anni come protagonista in ruoli del [...] repertorio romantico e verista. È stato uno dei maggiori tenori statunitensi del Novecento. ...
Leggi Tutto
Tenore spagnolo (n. Barcellona 1946). Dopo il debutto a Barcellona (1970-71) nella Lucrezia Borgia di Donizetti, ha cantato nei principali teatri lirici, interpretando un repertorio che spazia dal melodramma [...] romantico a quello verista, con particolare predilezione per l'opera italiana, qualificandosi tra i migliori tenori per temperamento esuberante e pastosità di colore. La sua carriera subì una brusca interruzione quando (1987) gli fu diagnosticata la ...
Leggi Tutto
BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] stesso anno alla fine della stagione, che fu conclusa il 23 aprile con la Messa solenne di Rossini, insieme con il tenore M. Tiberini e il soprano Ida Beanza, riscosse unanimi consensi da parte della critica e del pubblico nelle due repliche del ...
Leggi Tutto
Grigòlo, Vittorio. – Tenore italiano (n. Arezzo 1977). Scoperta la sua passione per la musica in tenera età, è stato uno dei solisti del Coro della Cappella Sistina, ha debuttato a soli tredici anni nella [...] rinomati direttori di orchestra. Dotato di talento vocale, di istintivo senso del teatro nonché di bella presenza, il tenore riesce ad affrontare sia ruoli operistici che concerti dal vivo. Il suo repertorio comprende circa ventiquattro opere di ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] l'insegnamento dei canto presso il locale Istituto Brera. Negli ultimi mesi del 1847 compose un breve coro, per sole voci di tenori e bassi intitolato Grido a Pio IX, su versi di ignoto. Il coro fu scritto con tutta probabilità per la scuola di ...
Leggi Tutto
Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri del mondo, soprattutto [...] . Il suo repertorio si fondava particolarmente sulla produzione italiana e su quella francese. Fu cantante verista superiore agli altri tenori dell'epoca anche per l'ottima scuola; per le sue qualità fonogeniche la voce di C. fu diffusa con ...
Leggi Tutto
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...