DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] come un insieme di tecniche e di precetti d'ordine estetico e morale, il recupero ideologico della tensione platonica all' cinquecentesco, quella che vede in atto una radicale rotturadi quell'equilibrio tra autonomia ed eteronomia dell'arte che ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] La nunziatura del B. corrisponde ad uno dei momenti di maggior tensione tra la Santa Sede ed il clero francese: la la rottura provocata dalla denuncia da parte di Clemente XII del concordato del 1727, ma il B. npn conseguì alcun risultato di rilievo ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] filamenti che affiorano alla superficie dei legni xilografici appiattendo la tensione muscolare e la piasticità delle figure michelangiolesche in una serie di forme "tatuate" (Barilli, 1977) d'impronta classico-mitologica. Nel 1903 il pittore espose ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] nuova regina, dei fuorusciti ostili ai Catalani e soprattutto la certezza di una rottura diplomatica con Luigi II d'Angiò e quindi con la Francia dove, nonostante il Cabrera fosse prigioniero, la tensione era ancora viva e più allarmante la piega ...
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NASI, Nunzio
Gian Luca Fruci
– Nacque a Trapani il 2 aprile 1850 da Rosario, farmacista, e da Anna Virgilio.
Appartenente a una famiglia della borghesia urbana, frequentò il liceo classico nella città [...] fino alla rottura consumatasi in una riunione tenuta a Bologna nell’ottobre 1893 su iniziativa di Alessandro Fortis sentenza giudiziaria di colpevolezza si contrapponeva l’assoluzione politica del voto nel quadro di una tensione fra diritto ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] tensione con Luigi XII, considerati gli enormi interessi commerciali e finanziari di Genova sui mercati di Francia seguito abbia determinato la rottura dell'accordo tra i due. Il F. non partecipò il 17 giugno all'ingresso di Ottaviano in Genova (tra ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] forme tradizionali di vita religiosa non porta ad una rottura violenta con il passato, bensì allo sviluppo dì nuove forme di vita nell'orazione e nella meditazione, retta intenzione, tensione continua verso una maggiore perfezione, fiducia nell'aiuto ...
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VITTORE III, papa, beato
Cristina Colotto
VITTORE III, papa, beato. – Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre, [...] , in diverse occasioni, conobbe momenti di forte tensione, le cui origini vanno ricercate essenzialmente di una lega contro di lui. Se non si giunse a una rottura definitiva, il merito va ascritto in gran parte all’instancabile attività diplomatica di ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] e sfuggenti. La tensione con Menelik giunse a un punto tale che il Crispi, allarmato, diede ordine di trattenere ad Assab il il confine di Sciket e la convenzione di Denghellèt del 20 marzo 1890, accettati dall'A. per evitare una rottura clamorosa ...
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VISCONTI DI OLEGGIO (Visconti da Oleggio), Giovanni
Elisabetta Filippini
Nacque molto probabilmente nel 1304 da Filippo Visconti di Oleggio Castello e da madre ignota. Il padre apparteneva a un ramo [...] più stretti collaboratori, di provenienza milanese, e la decisione aumentò inevitabilmente la tensione antiviscontea in città.
al fine di evitare qualsiasi rottura politica interna, ed erano abilmente giocati sul desiderio di autogoverno dei ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...