COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di Roma, riconosciuta nella predicazione di Ochino, come la fonte di tutti i mali, veniva condotta, negli evangelisti, fino ai limiti dirottura, che si cercava però di il registro più efficace per la sua tensione al sublime in un linguaggio che nasce ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] necessario, ogni volta che essi sentivano vicino il limite dirottura con la classe dirigente isolana. D'altro canto, non rapporti con la Spagna, il C. si sforzò di attenuare e di minimizzare la tensione esistente fra Carlo III e poi Carlo IV da ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , tentata dalla rottura dei moduli correnti del consumo musicale.
Gesù Bambino
La svolta arrivò nel 1971, dal palco di San Remo. La canzone che Dalla interpretò, 4/3/43, non vinse, ma la linea melodica della ballata, la tensione struggente del ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] statunitense.
Foa stesso ha presentato la sua vita come una serie dirotture in cui la continuità, se c’è, è espressa in lavoro, il futuro erano i temi principali di questi dialoghi, animati dalla tensione tra il valore dell’autonomia e quello della ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] ditensione e violenza che caratterizzò l’Italia fra anni Settanta e Ottanta, cercò di interpretare, in vari scritti, il sentimento di in una fascia di età tra i 6 e i 18 anni. Senza alcuna intenzione riformatrice o dirottura, anzi impaurito ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] nel 1587, quando comandò le truppe incaricate di proteggere Parigi dall'ennesima invasione di mercenari protestanti.
Nel 1588 la situazione giunse a un punto dirottura ed Enrico III decise di reagire alle continue provocazioni dei Guisa. La mattina ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] " alla Montano. Ripropose il mondo gotico, come recupero di valenze strutturali, come tensionedi spazi, come sintesi linearistica in relazione a valori di luce, come arricchimento di un repertorio decorativo sempre più vasto e molteplice, nel ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] di critica economica e politica propugnate dai movimenti di ispirazione marxista, e si oppose pubblicamente a ogni ipotesi di "apertura a sinistra" o dirottura dall'ideologia marxista senza perdere la tensione alla trasformazione della società che le ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] . si trovava in una fase importante della sua attività: "La tensione stilistica delle sue prose, che avevano preceduto o che strettamente appartennero del C. nella nostra letteratura: al punto dirottura fra due epoche egli sarebbe appunto riuscito a ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] caratterizzati per la C.G.d.L. da una costante tensione con i sindacalisti rivoluzionari, l'emergere dei contrasti con il .L. (gli scioperi di luglio in solidarietà delle rivoluzioni ungherese e russa, per il senso "dirottura" che da ampi settori ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...