BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] moderati. Vallombrosa conobbe allora momenti di crisi, di sbandamento, ditensione persino verso la Sede apostolica. Toccherà vicende di quell'anno.
Ed appunto, fedele seguace in fondo di Pasquale II anche in questo, B. non giunge ad una rottura con ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] tr. it., p. 183). Mentre Weber considera la rottura dei legami parentali come la condizione sia dell'indebolimento della della dicotomia pubblico/privato che trascurerebbe le tensioni tra le istituzioni di entrambi i settori, in particolare tra ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] e del parto e di diminuire la tensione neuromuscolare con esercizi di rilassamento uniti a esercizi di respirazione, che presuppongono del feto, l'armonizzazione di questo processo e, al contrario, la necessaria rottura dell'equilibrio perché il ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] di Tommaso Crudeli; negli anni successivi capeggiò l'opposizione alla Reggenza e alle sue riforme condotta dal più antico patriziato e fomentò la tensione l'editore di libri antigesuitici Pagliarini dalla persecuzione che seguì alla rottura dei ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] . Rivelano lo stato ditensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia il religioso. Questo atteggiamento, motivato dalla preoccupazione di evitare la rottura, dell'equilibrio delle forze in Italia in ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] morte di Guglielmo II, nonché durante la minorità di Federico II e la reggenza di Innocenzo III. Proprio intorno al 1224 saliva la tensione tra lo al monastero se non fossero intervenute poi la rottura con Gregorio IX, la rinnovata guerra civile nel ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] 1634avevano tanto acuito la tensione tra il governo ducale e il diplomatico pontificio erano di natura diversa. Più Pinerolo, ma riuscì soltanto ad evitare una prematura rottura della tregua. Un nuovo accordo di tregua, elaborato dal C. in novembre, ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] 1823 si giunse alla rottura: il G. fu espulso dalla Spagna e dovette riparare a Bordeaux fino al settembre di quell'anno. Rientrato in tensione fra S. Sede e Spagna. Mentre Ferdinando VII avrebbe voluto che quelle diocesi rimanessero prive di ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] di lettore di teologia nel convento parigino. La sua permanenza nello Studio coincise con un momento particolarmente delicato dell'ormai ventennale tensione avvenimenti politici, primo fra tutti la definitiva rottura tra Innocenzo IV e Federico II con ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] più malvisto alla corte spagnola che nell'estate del 1611 chiese al papa di separare in futuro l'ufficio del nunzio dalle funzioni del collettore generale. Sorsero altre tensioni tra Roma e Madrid, quando gli Spagnoli nell'ottobre del 1610 proibirono ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...