PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] romana, portando alla rotturadi un fragile equilibrio e a una progressiva divaricazione di metodi, obiettivi e XII-XIII. Si percepiva evidentemente che un mantenimento della tensione ascetica a un livello troppo alto avrebbe potuto costituire ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , all'inizio di dicembre, del marchese di Pescara allenta la tensione, ché F., il 2 genn. 1526, rifiuta di "far tregua se di Francesco I. Un'offesa, di per sé, intollerabile per la dignità di Francesco II. L'unica reazione adeguata sarebbe la rottura ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] i quali pareva essersi iniziata la fatica di traduttore del C. furono turbati da una violenta rottura dell'amicizia con Costanza Perticari e col spirito libertario, era oggetto di gravi riserve per lo stile, che, con la sua tensione enfatica e il suo ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] persuasivamente per attenuare la tensione, allora esacerbata, franco-inglese, motivo di apprensione per la Serenissima iniprigionato mentre incombe la minaccia del blocco di Spalato, della rottura dei rapporti con Venezia, della rappresaglia sulla ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] . Accentuatasi la tensione fra Manfredo e Milano nel 1470, fu necessario il personale intervento di Borso per impedire della Camera la decadenza di C. dal feudo, ci illumina su quelli che furono i veri motivi di questa brusca rottura.
Nel maggio 1497 ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] moderati. Vallombrosa conobbe allora momenti di crisi, di sbandamento, ditensione persino verso la Sede apostolica. Toccherà vicende di quell'anno.
Ed appunto, fedele seguace in fondo di Pasquale II anche in questo, B. non giunge ad una rottura con ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] deposizione delle armi, "pena dela indignatione et dela forcha" - perché smorzi la tensione. E questi convince i due capiparte - il Savorgnan e il D. - ad un simulacro di pace col conseguente allontanamento degli armati e l'impegno solenne "de non se ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] commerciali ed economici e relazioni politiche, forse mai interrotte, consigliavano di evitare la rottura con Firenze; ne conseguì, nella primavera del 1402, una concitata serie di ambascerie, inviate a Lucca sia da Firenze sia da Milano, finché ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...]
Con Genova in particolare, nonostante i recenti trattati, la tensione permaneva alta: i danni alle galee veneziane in Mar Nero ungheresi, la trattativa - ai limiti della rottura - fu spostata all'inizio di agosto a Sacile e quindi nella vicina ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] di Tommaso Crudeli; negli anni successivi capeggiò l'opposizione alla Reggenza e alle sue riforme condotta dal più antico patriziato e fomentò la tensione l'editore di libri antigesuitici Pagliarini dalla persecuzione che seguì alla rottura dei ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...