Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] la responsabilità allo spirito illuministico, favorito dalla rottura dell'unità della Chiesa per opera del Romani, 14; Corinzi, I, 8).
Su problemi di questo genere si strutturò la tensione interna tra i due atteggiamenti che lungo tutta la ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] collaborazione dei gesuiti tedeschi R. Leiber ed A. Bea, e di monsignor Kaas. Pur riflettendo la preoccupazione di evitare una rottura frontale con il governo di Hitler e di preservare il concordato del 1933, l'enciclica conteneva un'aperta condanna ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] ascetico comporta una rottura con tutte le relazioni su cui si basa la società terrena, essa rifugge dal riprodurre, sia pure a un livello superiore, la rete di relazioni su cui si basa la società reale. Esiste pertanto una tensione insanabile tra la ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] Lega (era il momento di massima tensione tra Roma ed Enrico di Navarra), la necessità per Roma di appoggiarsi alla Spagna, l l'accordo, accettò di rinviare ad altra occasione trattative dirette con il re. L'A., perdurando la rottura, mirò a regolare ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] ed immediata, il timore che una sua decisa rottura con l'autorità ecclesiastica potesse determinare una "tragedia posta per la reintegrazione: l'abbandono della cattedra.
In questo clima ditensione psicologica, il 28 marzo e il 2 aprile, il B. tenne ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] governo provvisorio: e con ciò fu consumata la rottura. Invano Rosmini, resosi conto del rischio implicito nell di mons. de Merode, ma anche alla vigilia del 1870 e ancor più in seguito, vi fu una seria tensione tra il papa e il suo segretario di ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] cedere, ma conservò una pensione di 400 scudi d'oro.
Tra il 1529 e il 1530 la tensione tra il Ducato di Ferrara e il papa crebbe ancora di Parma e Piacenza. L'E. partì da Roma nel giugno del 1551, poche settimane prima della definitiva rottura ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] . Rivelano lo stato ditensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia religioso. Questo atteggiamento, motivato dalla preoccupazione di evitare la rottura dell'equilibrio delle forze in Italia in ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] forme tradizionali di vita religiosa non porta ad una rottura violenta con il passato, bensì allo sviluppo dì nuove forme di vita nell'orazione e nella meditazione, retta intenzione, tensione continua verso una maggiore perfezione, fiducia nell'aiuto ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , in diverse occasioni, conobbe momenti di forte tensione, le cui origini vanno ricercate, di una lega contro di lui. Se non si giunse a una rottura definitiva, il merito va ascritto in gran parte all'instancabile attività diplomatica di ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...