DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] , retributive e normative, per tentare di provocare rotture politiche nel sistema fascista, fu prospettato il suo momento di maggiore tensione civile. I democristiani e i liberali avevano deciso di aderire al Comitato di liberazione nazionale (CLN ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] protagonista della cosiddetta ‘notte di S. Gregorio’, nel corso della quale si verificò la rottura delle trattative per la vigente e cercava di destabilizzarlo con quella che fu chiamata la ‘strategia della tensione’, caratterizzata da connotati ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] il CNR e con gli ambienti universitari riemerse infatti nel 1967, catalizzando un processo di disgregazione interna, alimentato da un clima di crescente tensione tra i gruppi di ricerca e tra questi ultimi e la direzione. La fine dell’autonomia ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] monocolore, l’esplosione della strategia della tensione con la strage di piazza Fontana (12 dicembre 1969). Donat rottura e la nascita di un’altra formazione di ispirazione cristiana. Ma rifiutò poi di seguire l’avventura dell’Associazione di ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] cessazione del suo rapporto di lavoro con. le Ferrovie dello Stato si inserì in un episodio, che acuì la tensione fra il S.F era nettamente orientata per l'adesione all'U.S.I. e la rotturadi ogni vincolo con la C.G.d.L., anche per l'avallo che ...
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COLMANO, Severino
Renato Monteleone
Nacque il 12 ott. 1872 a Levico (Trento), piccolo centro della Valsugana, da Riccardo e da Flaminia Poffo. Nonostante le modeste condizioni della famiglia, prosegui [...] rapporti col partito, fino ad arrivare a un'aperta rottura. Esasperata da astiosi contrasti personali con Cesare Battisti la questione.
In quella sede il dibattito ebbe momenti di forte tensione e quando alla fine il congresso confermò a maggioranza ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...