Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] ben lungi dall’essere conclusa. Quest’atteggiamento portò alla clamorosa rottura tra M. e i federalisti (30 apr.). Dopo le ma diede all’azione mazziniana vigore e tensione morale. I numerosissimi scritti di M. sono stati pubblicati una prima volta ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] di Federico III. Nel frattempo maturava la rottura definitiva con il cognato Ruggero di Lauria, passato dalla parte didi Giovanni di Lauria, nipote di Ruggero, che si era ribellato e che fu condannato come traditore dalla Curia regia, la tensione ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] superficiale del nunzio, contribuirono ad acuire la tensione fra Venezia e la S. Sede. Infatti di Carlo d'Asburgo come re di Spagna da parte di Clemente XI, egli temeva nuovamente di essere espulso da Parigi in seguito ad una inevitabile rottura ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] misura proprio a causa dell'intraprendenza del G.; la tensione crescente fra i consanguinei Gonzaga è testimoniata da un episodio età avanzata di Luigi (I), ancora formalmente capitano di Mantova, alla morte di Filippino, alla rottura con Feltrino, ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] di Firenze ad accompagnare papa Eugenio IV che abbandonava la città dopo la rotturadi Venezia e successivamente da quello di Napoli aveva scatenato la tensione già acuta tra le grandi potenze e rischiava di divenire - come accadde - il detonatore di ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] per attenuare la tensione internazionale favorendo il riavvicinamento dei principi cattolici (re di Francia e Spagna e duca di Savoia), sempre in concorrenza malgrado i trattati recenti di Vervins (1598) e di Lione (1601), in vista di una lega contro ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] , acuito dall’aumento del banditismo nei suoi territori. La rottura avvenne nella primavera del 1589 e Piccolomini divenne il nemico da sconfiggere, in un quadro politico ditensione alimentata dalla Spagna. Nell’aprile 1590 la pressione delle bande ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] valere il proprio grado di maestro di campo di Sua Maestà Cattolica), lo incarica di farsi portavoce alla corte spagnola di una dichiarazione che è una delle più fiere affermazioni di indipendenza e sovranità. Della cresciuta tensione tra Genova e ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] momento di particolare tensione, Vincentello occupò per rappresaglia il castello di Cuciurpula (Serra di Scopamene destinato a durare: divergenze sul piano politico portarono ad una rottura tra i due e si ripercossero negativamente sulle fortune del D ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] la politica triplicista del governo italiano e in un momento di grave tensione diplomatica fra i governi di Roma e di Parigi, con pericoli di guerra aperta. Il C. si sentì vicino alle posizioni di Cipriani e nel 1888 fondò a Mirandola un giornale dal ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...