GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] sue lettere ai familiari testimoniano attenzione, competenza e tensione morale precocissime. Sempre a Berlino, insieme con che questo insieme di divergenze abbia portato, negli anni della guerra, vicino a situazioni dirottura. Sappiamo, al ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] ispano-napoletani ed i moti antiborbonici a Velletri ed Ostia contro le prepotenze delle truppe portarono ad un punto dirottura la tensione già esistente tra Napoli e la S. Sede. Nell'estate del 1736, il cardinale Neri "inclinava fortemente a far ...
Leggi Tutto
FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] e la collaborazione col partito comunista, cercando soprattutto appoggio nella potente sezione parigina. La tensione all'interno della dirigenza socialista raggiunse il punto dirottura con la firma del trattato tedesco-sovietico del 23 ag. 1939, a ...
Leggi Tutto
Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] si disintegrano […] non c’è stato nessun momento dirottura più importante di quello che segna la fine del mondo antico e . Ci furono solo occasionali momenti ditensione, provocati dall’intervento di imperatori lontani e amplificati oltre misura ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] spirare del suo biennio. La tensione aumentò nel bimestre marzo-aprile, quando il F. fu, per l'ultima volta, vessillifero di Giustizia; ma il punto dirottura fu raggiunto allorché, divenuto vessillifero di Giustizia il cugino Forteguerra Forteguerra ...
Leggi Tutto
CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] essere un agente dello straniero. Il fallimento di questa missione, prima voce ufficiale dell'opposizione italiana, segna il momento in cui la tensione fra patrioti e Direttorio francese diventò rottura: i contatti fra i giacobini italiani e francesi ...
Leggi Tutto
Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] a una vera e propria situazione dirottura che, invece, si accentua sullo scorcio di una norma che, pur formalmente iterativa di una pregressa analoga norma, determinava effetti di portata così rilevante da divenire un nodo specifico ditensione e di ...
Leggi Tutto
GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] di un altro organismo, i Dodici commissari di palazzo, caratterizzato dalla consistente presenza di esponenti del partito forteguerriano.
La tensionedirottura il 12 maggio 1392: il dissenso tra le due fazioni degenerò in uno scontro armato di ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] triennale. Tale risultato scontentò Bartolomeo Forteguerra e i suoi partigiani, i quali minacciarono di passare a vie di fatto per imporre le loro ragioni. La tensione a Lucca raggiunse il limite dirottura.
Il 21 dic. 1391 il F. fu eletto fra i sei ...
Leggi Tutto
Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] di quel passaggio storico, tesa a sottolineare soltanto gli aspetti dirottura e non le dinamiche di conservazione e di mesi carichi ditensione e, di recente, l’allora presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi ha testimoniato di avere avuto ...
Leggi Tutto
rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...