FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] spirare del suo biennio. La tensione aumentò nel bimestre marzo-aprile, quando il F. fu, per l'ultima volta, vessillifero di Giustizia; ma il punto dirottura fu raggiunto allorché, divenuto vessillifero di Giustizia il cugino Forteguerra Forteguerra ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] essere un agente dello straniero. Il fallimento di questa missione, prima voce ufficiale dell'opposizione italiana, segna il momento in cui la tensione fra patrioti e Direttorio francese diventò rottura: i contatti fra i giacobini italiani e francesi ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] di un altro organismo, i Dodici commissari di palazzo, caratterizzato dalla consistente presenza di esponenti del partito forteguerriano.
La tensionedirottura il 12 maggio 1392: il dissenso tra le due fazioni degenerò in uno scontro armato di ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] triennale. Tale risultato scontentò Bartolomeo Forteguerra e i suoi partigiani, i quali minacciarono di passare a vie di fatto per imporre le loro ragioni. La tensione a Lucca raggiunse il limite dirottura.
Il 21 dic. 1391 il F. fu eletto fra i sei ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] scomunica.
Aggravandosi sempre più il conflitto tra le due autorità, le tensioni giunsero a un punto dirottura difficile da sanare. Di fronte al netto rifiuto del vescovo di recarsi sia a Napoli, convocato dal viceré cardinale Vincenzo Grimani, sia ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] andava al congresso di Roma (9-13 genn. 1947) in una atmosfera dirottura. La sinistra fece uscire un periodico di informazione, L'ABC occupazione delle terre.
Il clima ditensione sociale agevolò la politica di "identificazione" tra le due ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] Perollo, avvertito in tempo, riuscì ad evitare l'aggressione, rientrando salvo a Sciacca. Di lì a poco però la tensione tra il Perollo e Sigismondo doveva giungere al punto dirottura e le due fazioni vennero alle armi e il sangue scorse in Sciacca ...
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BIANCO, Leonardo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1460, da Pietro, modesto ma "fidelissimo" funzionario del governo veneto, a quanto attesta il Sanuto; lo stesso diarista [...] di rivolta contro i Francesi, offrendosi di mettere a disposizione della Repubblica, in caso dirottura delle relazioni franco-venete, il suo castello di Baiedo, nella Valsassina, di sua volta, preoccupato di non aggravare la tensione con la Francia, ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] al-Mustanşir a C., non sembrò far diminuire la tensione; invece all'inizio di ottobre a Saint-Denis e Parigi essa suscitò in dei nemici dell'unione fornirono il pretesto alla rottura delle trattative. Incoraggiato dalla svolta della politica papale ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] all'inizio dell'ottobre 1365 nel Regno, dove la tensione, nonostante la morte di Roberto di Taranto, avvenuta il 16 o il 17 sett. 1364 settentrionali dello Stato della Chiesa si era verificata un'aperta rottura tra il papa e il Comune toscano. G. si ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...