Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] stato osservato, anche nei momenti di maggior tensione con la Santa Sede, mai Mussolini decise di «giocare la carta» degli religioni non cristiane, costituisce, dunque, il «momento dirottura più profonda», che genera anche nel mondo cattolico ...
Leggi Tutto
La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] famiglia, il lavoro, il senso del dovere e del sacrificio, e la tensione morale e religiosa»20.
In un lungo articolo apparso su «Il Regno sulla stampa cattolica Loreto venne descritto come un momento dirottura. Se dalle colonne de «Il Sabato» Augusto ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] flessibilità della politica di C. VIII gli aveva consentito di giungere all'assoluzione senza provocare una rottura od un peggioramento state eliminate nelle successive edizioni. Altre tensioni originò, alla fine di quello stesso anno, il rinnovo ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] del ministro, morto però di lì a poco. Riconosciuti i vescovi nominati durante la lunga "rottura"; riaperti la nunziatura e cattolica e il potere politico nel '700 e di una tensione politico-religiosa e culturale-dottrinale, che percorre variamente ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] dell'impresa: quindi, cercò di tacitare la diplomazia imperiale, che esigeva una nuova rottura diplomatica con Madrid, con la il conflitto, dopo un'ennesima impennata della tensione susseguente alla pubblicazione in Francia, passasse definitivamente ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] luglio 1375 prova che Roberto di Ginevra aveva cercato di evitare che lo stato ditensione esistente fra la Chiesa e convulse trattative subito avviate dal pontefice per impedire una rottura irrimediabile e scongiurare lo scisma, che ora si profilava ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] 1075 e il 1077, rimanendo anche dopo la riconciliazione in un rapporto ditensione con G. VII, senza comunque giungere alla rottura completa come sarebbe avvenuto con Enrico IV di Germania: cfr. Enciclopedia dei papi, II, p. 208.
Per i Regni iberici ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] ), L. X, che non intendeva venire a rottura con Federico di Sassonia, adottò un atteggiamento morbido, mantenendo in sospeso religioso non si tradusse in un'autentica tensione e restò confinato a un'attitudine di pensiero espressa in toni ironici e ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] sui rapporti di forza tra i gruppi di potere e di pressione locali.
In tale clima ditensione e di antagonismo tra per la coerente e ferma presa di posizione dell'inflessibile papa F. III, lo scisma acaciano, prima grande rottura fra Roma e l'Oriente, ...
Leggi Tutto
ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] il 27 dic. 1521, in un momento di grave tensione politica e di difficoltà finanziarie per lo Stato pontificio, era diviso suoi termini il progetto erasmiano che significava la rottura con una linea di azione sino allora seguita; e il silenzio segnò ...
Leggi Tutto
rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...