GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] base dei pur sporadici casi coevi di vescovi-podestà, che tale evento dovette verificarsi in un momento di forte tensione sociale e costituzionale (tipica di quegli anni è infatti l'alternanza o la convivenza non sempre pacifica di regime consolare ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] e canonisti all'uopo riunita dal C. stesso. Dopo poco tempo il C. e il Granvelle ebbero un nuovo motivo di tensione a proposito dell'entrata nel monastero di S. Patrizia di Diana Falangola, rimasta incinta per una relazione avuta con don Giovanni d ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] Narsete - che in rotta con l'imperatore si era asserragliato nella città campana - a permanere nell'ubbidienza al sovrano.
La tensione tra il generale bizantino, sospettato di malgoverno, e la corte d'Oriente, dalla fine del 565 in mano a Giustino II ...
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PIZZIGONI, Giuseppina
Adolfo Scotto di Luzio
PIZZIGONI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 23 marzo 1870 da Carlo e da Virginia Bossi; prima di quattro sorelle, crebbe in una famiglia colta e borghese.
Per [...] afflato democratico familiare, insieme a una spiccata sensibilità estetica, si ritrova al fondo della personalità di Pizzigoni in una tensione fra tentazione dell’arte e richiamo alla disciplina del lavoro che, se è un tratto tipico della generazione ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] es., nei tumori del lobo temporale, con paraosmie, oppure in situazioni di spavento, di panico, di estrema tensione emotiva) e può essere indotta dall'assunzione di particolari sostanze, specialmente aromatiche (per es. trielina) e da allucinogeni ...
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CERUTI, Antonio
Francesco Muzzioli
Nato a Milano l'11 apr. 1830 da Giacomo e Angela De Micheli, dopo aver seguito gli studi nel seminario diocesano prese gli ordini sacerdotali nel 1863. Il C., che [...] nel periodo 1909-1914, corrispondente alla prefettura di A. Ratti, il futuro Pio XI.
Dovette esserci forse una certa tensione di rapporti, che potrebbe preavvertirsi già in un articolo del Ratti del 1901 (Bolla arcivescovile milanese a Moncalieri ed ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] , giungendo a destinazione, dopo un difficile viaggio, solo il 16 luglio. Lo aspettavano anni altrettanto difficili, in un crescendo di tensione tra il sultano e la Serenissima. A Venezia, lo scontro tra fautori di una lega con papa e Impero contro i ...
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BERNARDO, Alessandro
Gino Benzoni
Di famiglia "cittadina", nacque a Venezia nel 1632 da Andrea e da Laura Occioni. Suo padre era figlio di Alessandro, a sua volta figlio naturale del nobile Andrea Bernardo. [...] rapporti veneto-imperiali in questo periodo, se non possono definirsi cordiali, non presentavano tuttavia particolari motivi di tensione. Tali infatti non sono da considerarsi le frequenti divergenze tra Fogliano e Monfalcone "per la perticatione di ...
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Baker, Roy Ward
Roy Menarini
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 19 dicembre 1916. Nella sua lunga carriera, svoltasi in Inghilterra (con un intervallo a Hollywood) dagli anni Trenta fino [...] della paura), tratto da un romanzo di Ambler, introduce subito le caratteristiche tematiche e figurative di B.: tensione narrativa, analisi del personaggio in frangenti drammatici e in situazioni atipiche, sapiente uso di una messa in scena ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] e di moderazione. Dalla profonda coscienza morale e religiosa l'opera di E. trae la sua caratteristica costante: l'intensità e tensione massima del pathos tragico. L'arte di E. è arcaica, ma non rude e inelegante, ed è soprattutto varia, per la ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...