GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] sua candidatura.
Tra il basso clero romano e il nuovo papa pare si sia però giunti in breve tempo a forti tensioni, perché G. avrebbe troppo favorito la famiglia dei Crescenzi. Dietro questo genere di accuse si celavano probabilmente conflitti d ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] politici che provocarono in lui una sorta di maturazione degli ideali fino allora sottotraccia, sino a giungere a una tensione verso un’unità nazionale assai distante dalle motivazioni separatiste che erano state fino ad allora alla base del suo ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] che si tenne ad Algeciras dal 16 gennaio al 7 aprile e che aveva come scopo precipuo la risoluzione delle gravi tensioni tra Germania e Francia e delle conseguenti minacce al sistema di equilibrio europeo.
Lì conobbe il futuro ministro degli Esteri ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] Savonarola all’interno di quest’ultimo ordine. Fu infatti uno dei due giudici incaricati da Carafa di risolvere le tensioni originate dal provocatorio intervento di Savonarola, il quale si era «impacciato circa e’ frati di Valembrosa per farli ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Tuttavia le sue relazioni con alcuni colleghi, che una generica modernità di indirizzo potrebbe fare accostare a lui, videro tensioni o anche ostilità aperta, senza che sia chiaro il peso di rivalità, contingenze o dissensi ideologico-culturali, o se ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] altro rapporto al granduca nel quale sosteneva che solo una riforma sostanziale come lo Statuto poteva placare la tensione crescente e che conveniva concederlo "subito" e "spontaneamente". Poi, in occasione di altri gravi tumulti, valendosi dei suoi ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] nei domini spagnoli in Italia, e in particolare quello, assai grave, apertosi a Milano tra l'arcivescovo e il governatore.
Le tensioni tra i ministri spagnoli e Borromeo, che già nel 1569 era stato fatto segno di un grave attentato, non erano certo ...
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CIPRIANI (de Ciprianis), Lamberto
Luisa Miglio
Erede di una nobile famiglia fiorentina di parte ghibellina, nacque, presumibilmente a Firenze, nella seconda metà del XIII secolo, con ogni probabilità [...] dei Romani, da cui ottenne nel febbraio dell'anno 1311 il vicariato di Piacenza, città non facile da governare per le tensioni interne che l'agitavano e per i tormentati rapporti con le terre dei contado. In queste terre aveva trovato rifugio colui ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] mesi; la situazione romana era infatti particolarmente instabile per la scomoda presenza nel Lazio di Ladislao e per le tensioni provocate dallo scisma. Nel brevissimo periodo in cui poté esercitare la carica, il C. confermò gli statuti dei merciai ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] di patrizio imperiale (Pertusi, p. 107) e tre anni dopo anche di quello di archipato (Lazzarini, p. 202).
Lo stato di tensione con l'Impero d'Occidente che il C. aveva ereditato dai suoi predecessori non accennò, invece, a diminuire durante il suo ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
ricottura
s. f. [der. di ricuocere, modellato su cottura]. – L’azione, l’operazione di cuocere di nuovo, una seconda volta, o di condurre a termine una cottura imperfetta, soprattutto come procedimento tecnologico. In partic.: 1. In metallurgia,...