DUODO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Luca di Pietro e di Anna Duodo di Michele di Simone, nacque a Venezia il 26 dic. 1418 dal ramo a S. Angelo della ricca e prestigiosa famiglia veneziana.
Il [...] Alessandro VI, al soglio papale.
Particolarmente fastosa la delegazione, forse nell'intento di rimuovere la memoria delle recenti tensioni che avevano contrapposto la Repubblica alla S. Sede: insieme col D. partirono da Venezia, agli inizi di ottobre ...
Leggi Tutto
CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] svolse una missione non meglio precisata in Puglia; nell'estate del 1485, essendosi manifestate all'Aquila nuove tensioni antiaragonesi, prima scintilla della congiura dei baroni, dovute sia ai recenti inasprimenti fiscali, sia all'arresto, avvenuto ...
Leggi Tutto
CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] 1731 la C. ebbe la rivelazione della congregazione maschile che fu all'origine della Congregazione del SS. Redentore. Ma le tensioni tra la monaca e il direttore spirituale del monastero, Tommaso Falcoia, aumentarono e spinsero la C. ai margini della ...
Leggi Tutto
FORTINI, Paolo
Giovanni Ciappelli
Figlio di ser Lando e di una Niccolosa, di cui ignoriamo il casato, nacque a Firenze intorno al 1370.
Del tutto inattendibile è la data del 1381, fornita dal Marzi [...] .
Il licenziamento del F., sorta di prodromo della caduta del regime albizzesco, che avvenne di lì a poco, fu causa di forti tensioni interne, come riferisce in una sua lettera del 17 nov. 1427 di quel medesimo anno l'ambasciatore senese a Firenze. A ...
Leggi Tutto
DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] is tuae rescribamus") - spedì all'imperatore una lettera che offre interessanti notizie sulla vicenda dell'imputato, sulle tensioni che eventi di questo genere provocavano nei rapporti tra Stati e Chiesa, sui compromessi che si potevano raggiungere ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] : E la Chiesa, che è quel medesimo. E lui: Sta bene, io lo fo".
Catalizzate dalla morte del Boscoli, le tensioni e le ansie del mondo umanista fiorentino trovano nella Recitazione una delle espressioni più vigorose e più incisive. Senza questa ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] , è necessaria una preventiva depurazione della soluzione di solfato mediante aggiunta di calce. Dato che il processo deve avvenire a 40º C circa, con tensioni da 3,25 a 3,5 V e con densità di corrente da 3 a 4 A/dm, il F. previde di alimentarlo con ...
Leggi Tutto
MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] , il M. godeva di largo sostegno in una più vasta opinione pubblica progressista. Proprio per questo fu coinvolto dalle tensioni che crescevano all'interno del partito. Così fu per la "questione Lazzari". Il vecchio dirigente C. Lazzari era stato ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] papa decise la discussa visita all'imperatore Giuseppe II a Vienna: il G. vi si oppose strenuamente, fino a creare serie tensioni, al punto che all'udienza di commiato non si presentò, mandandovi il suo uditore mons. A. Roverella. Durante l'assenza ...
Leggi Tutto
PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] talora assunsero le forme del brigantaggio politico. In tale quadro si coagularono dunque intorno alla figura di Pipino le tensioni di più soggetti politici, e alle alterne fortune di questi egli ancorò le sue ambizioni di espansionismo territoriale ...
Leggi Tutto
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
ricottura
s. f. [der. di ricuocere, modellato su cottura]. – L’azione, l’operazione di cuocere di nuovo, una seconda volta, o di condurre a termine una cottura imperfetta, soprattutto come procedimento tecnologico. In partic.: 1. In metallurgia,...