DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] francese è costretto ad abbandonare Genova. Mentre il governo popolare si dissangua nella sfortunata impresa di Monaco, nuove tensioni tra i gruppi al potere provocano il proliferare di commissioni straordinarie: così il D., il 21 dic. 1506 ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] ecclesiastica del G. non subì però interruzioni. Il 24 sett. 1482 fu nominato arcivescovo di Benevento. Tuttavia, per evitare tensioni col nuovo potere milanese, nel dicembre 1482 rinunciò all'abbazia di Civate in favore di Leonardo Sforza.
La morte ...
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DELLA STUFA, Luigi
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 5 luglio 1453 da Angelo di Lorenzo e da Margherita Ridolfi. Appartenente ad una famiglia ormai da generazioni schierata con i Medici, ai quali era [...] Valentino e lo stesso Piero de' Medici utilizzavano il tradizionale astio delle popolazioni delle città soggette per creare nuove tensioni a Firenze. Così quando Vitellozzo Vitelli si avvicinò alla Toscana, nel maggio del 1502, anche Arezzo e molte ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] il L. fu chiamato, nel settembre 1294, a ricoprire l'incarico di podestà per il primo semestre dell'anno successivo.
Tensioni notevoli si manifestarono già al momento della sua elezione, quando il podestà uscente, di Cremona, durante l'esame con cui ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] indistinta (o distinta all’infinito)» (Contini 1971: 21).
Scrittore fecondo e sperimentatore, si accosta a vari generi letterari in una tensione verso l’assenza di genere che «nasce da una sorta di orgia di tutti i generi» (Contini 1971: 6). La ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] e rendicontava all’imperatore le deliberazioni pontificie in materia; di fatto, contribuì in tal modo a inasprire le tensioni con i gesuiti di antico radicamento, complicate dall’appartenenza nazionale dei padri nel tempo in cui Francia e Portogallo ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] esotici che scaturivano dalla sua fervida immaginazione come dalla tranquilla campagna della sua terra d'origine. Alle molte tensioni presenti nel mondo dello spettacolo del suo tempo l'I. seppe aggiungere quelle derivanti dal suo carattere irruento ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] presso cui è presumibile che abbia fatto ritorno poco tempo dopo, e in seguito alla quale ebbe inizio una stagione di tensioni all'interno del proprio Ordine che lo riguardò in prima persona. Facendo base a Viadana, come già in passato, si spostò ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] nomina di Grosolano. Questo primo aspro confronto si chiuse con una formale sottomissione di L. che però non eliminò la tensione.
Lo scontro divampò nuovamente di fronte all'immutato atteggiamento provocatorio di L., deciso a negare in ogni modo l ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] "per convertire gli increduli": un campione armato della fede, la cui combattività poteva, in un momento di forti tensioni ecclesiastiche, essere modello e scudo per Federico. Dell'attività di P. negli anni del suo pontificato sono conservate esigue ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
ricottura
s. f. [der. di ricuocere, modellato su cottura]. – L’azione, l’operazione di cuocere di nuovo, una seconda volta, o di condurre a termine una cottura imperfetta, soprattutto come procedimento tecnologico. In partic.: 1. In metallurgia,...