Il ruolo geopolitico del Caucaso
Aldo Ferrari
La frontiera caucasica
Per il Caucaso, così come per tutte le altre repubbliche postsovietiche, il 21° sec. è iniziato di fatto nel 1991. La dissoluzione [...] mentre l’Irān ha condotto nel Caucaso una politica estremamente prudente, evitando ogni forma di esportazione del suo regime teocratico. Nonostante la profonda crisi postsovietica, è invece Mosca a giocare nel Caucaso una partita decisiva per la sua ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , le dissidenti tribù ebraiche, e che quindi restava cittadella della nuova fede e capitale del nuovo stato teocratico, che abbracciava ormai, attraverso la sottomissione delle tribù beduine, buona parte d'Arabia. Dopo un solenne pellegrinaggio ...
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Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] al De Sanctis. Muovendo dall'idea, in lui fondamentale, dell'opposizione in D. di " due mondi irreconciliabili, un mondo teocratico-feudale, che ha per dogma l'annullamento della personalità, e il mondo del comune libero, dove la personalità è tutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Samsi-Addu e il regno dell'alta Mesopotamia
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fine dell’impero di Ur III segna l’inizio di una fase [...] nella parte inferiore della valle del fiume Diyala, un affluente del Tigri, dove si viene a creare uno stato teocratico, nel quale il sovrano locale, un principe, svolge semplicemente il ruolo di governatore o rappresentante del dio cittadino Tishpak ...
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Innocenzo IV
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna nacque a Genova alla fine del sec. XII. Formatosi allo studio del diritto a Bologna, ove fu anche maestro, iniziò la [...] impegnò la massima parte delle sue energie e della sua attività, perseguendo con tenacia e linearità d'intenti un sogno teocratico che si rivelerà superato dai tempi. Altrettanto significativo, se non di maggior contenuto, è l'apporto da lui lasciato ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] e che la sovranità vi è comunque su base religiosa, talché il sovrano è talvolta teocratico (divino, nel senso che il sovrano è divinità), talvolta quasi-teocratico (pontificale). Quale che ne sia la varietà, la preminenza del dato religioso e la sua ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] quindi il governo di tali città in quel senso conservativo e aristocratico che corrispondeva al suo ideale di un dominio teocratico della verità. Questo predominio fu peraltro interrotto da un moto di opposizione, che sembra si sia svolto in due fasi ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] e più concretamente a quella delle predette sette estreme di origine alide.
La comunità ha un ordinamento di tipo teocratico; gli Yazidi sono divisi in due grandi categorie, laici (detti murīdān, con termine preso dal linguaggio sufico, in cui ...
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. Il lat. capitulum "capitolo" al plurale valse a designare ogni testo distinto in capoversi, come i trattati; da esso si formò il verbo capitulare "patteggiare", applicato poi specialmente ai patti di [...] del diritto che contribuì a determinare tali situazioni giuridiche; nei confronti con i Turchi poi, il carattere teocratico (nei suoi presupposti concettuali e sentimentali) delle loro istituzioni politiche e giuridiche concorre a spiegare facilmente ...
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(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] configura come un problema che possa avere una soluzione di carattere meramente confessionale postulando la creazione di uno stato teocratico.
Al di là delle conflittualità accennate, va rilevato che l'esistenza di un'entità statale ebraica in terra ...
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teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...