Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] mezzi politici per far riuscire il vangelo sulla terra; quale minaccia di perversione del lievito primitivo in questa teocrazia!»19.
In questa prima occorrenza del tema costantiniano, Chenu non trascura altresì di riconoscere, seguendo in tal senso ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] spirituale e morale degli italiani, in guisa di fede civile. Nella sua ultima opera, appena ricordata, egli concludeva:
Ma se la teocrazia non è parola vuota, non c’è ragione di adombrarsene. Perché nessun dubbio che il volere dello Stato è un volere ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] Theocracy. Entrambi questi volumi considerano Costantino quale punto di partenza della civiltà di Bisanzio. Il libro sulla teocrazia bizantina è in realtà una collezione di articoli desunti da conferenze tenute nel 1972. Tra i bizantinisti inglesi ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] , processo verbale), dalla filosofia (bigotteria, deismo e deista, empirismo, fanatismo, libertinaggio, pregiudizio, il francogrecismo teocrazia) alla vita intellettuale e sociale in genere (saggio «trattato» – calco semantico del fr. essai –, belle ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] Terzo Periodo Intermedio (1080-712). Nel Sud si forma uno Stato capeggiato dal gran sacerdote di Amon di Tebe, una teocrazia diretta in cui la divinità governa attraverso le decisioni degli oracoli, mentre a nord Tanis diventa la capitale di un regno ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] rivoluzione e dei mezzi di farla terminare (Torino 1998), sulla base di una trascrizione già utilizzata da R. Rizzo, Teocrazia e neo-cattolicesimo. Genesi e sviluppi del pensiero politico del P. G. Ventura attraverso un manoscritto inedito, Palermo ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] per ordinare la realtà concreta, limita le possibilità della ragione aristotelica, e – sul piano politico – nega l’assoluta teocrazia papale. Sulla linea di questo pensiero, come suo critico sviluppo, si trova Nicola di Autrecourt, che mostra l ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] loro leggitori e noi gli addormentiamo, la giostra è perduta per noi": p. 7) a rendere più penetrante l'apologia della teocrazia papale, dell'unità della Chiesa sotto il primato di Roma, e della intolleranza. In questa direzione il B. partecipò anche ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] la cosiddetta dinastia dei Mather, Richard, suo figlio Increase e il nipote Cotton, ecclesiastici e letterati, campioni di una teocrazia che il mutare dei tempi andava rendendo meno attuale e meno facile da amministrare. L’ultimo dei tre, uomo assai ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] imperiale, la chiesa allo stato. La monarchia bizantina si era così a poco a poco trasformata in una specie di teocrazia e l'imperatore aveva assunto un carattere sacro. Il clero orientale aveva accettato l'ingerenza e la superiorità dell'imperatore ...
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teocrazia
teocrazìa s. f. [dal gr. ϑεοκρατία, comp. di ϑεο- «teo-» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Sistema statuale o di governo in cui il potere è esercitato in nome della divinità, da persone (in genere una casta sacerdotale) che si dichiarano...
teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...