Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] all’aiuto di Gushri Khan, capo dei mongoli qoshot, inaugurò la teocrazia nel 1642. L’amministrazione civile fu affidata a un reggente (sde srid) la cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi eredi, ma che in pratica passò nelle mani del ...
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Benedetto V
Simonetta Saffiotti Bernardi
Papa romano; occupò il soglio pontificio per il brevissimo periodo che intercorse fra la morte di Giovanni XII (14 maggio 964) e la sua deposizione ad opera [...] dell'imperatore Ottone I (23 giugno 964).
Per D. è l'esempio da opporre ai sostenitori della teocrazia, i quali, vedendo in Adriano I l'artefice della " traslatio imperii ", concludono che la dignità imperiale dipende dal papa. A questi infatti egli ...
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Ibrahima Sori
Riformatore e governante islamico (almami) del Futa Djallon, nell’od. Guinea Conakry, che regnò dal 1751 al 1791 circa. Noto anche come Sori Mawdo (il Grande), succedette a Ibrahima Musa [...] nella guida dello Stato islamico e del jihad contro gli jallonke e i fulani non musulmani, che sconfisse definitivamente nel 1778. Divise la teocrazia del Futa Djallon in nove province con capitale a Timbo. ...
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teo-
[da θεο-, già usato come primo elemento di composizione e ricavato dal sost. gr. θεός «dio», «divinità»]. – Confisso impiegato in parole di origine dotta e nella formazione di termini specialistici [...] «dio, divinità, relativo alla divinità, a una concezione teologica e a una dimensione religiosa», come in teocentrismo e teocrazia. Tra le neoformazioni più recenti il s. m. e f. teocon (adattato dall’ingl. theocon, accorciamento di theoconservative ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] le sue idee sulla riforma dell’islam è stato incarcerato dal 2001 al 2006 – e del rischio della degenerazione della teocrazia in una sorta di fascismo di matrice religiosa.
La diffusione del dibattito libero e la vivacità intellettuale tra i giovani ...
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Suleyman Bal
Leader islamico del Futa Toro (m. 1775). dell’élite torrodbe, all’interno del sistema castale tukulor dedita allo studio e diffusione dell’islam, negli anni Sessanta-Settanta del 18° sec. [...] S.B. si prodigò in una campagna militare e religiosa di diffusione dell’islam nell’alta valle del Senegal. Dalla sua conquista, nel 1776-78, nacque l’almamyat (teocrazia musulmana) del Futa Toro. ...
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Gli appartenenti alla Chiesa di Gesù Cristo dei santi dell’ultimo giorno, fondata da Joseph Smith iunior e diffusa negli USA.
In un ambiente di risveglio (revival) e di entusiasmo religioso, Smith nel [...] Hyrum. La setta si divise in due gruppi, uno guidato dalla famiglia Smith, l’altro da Brigham Young, che con una migrazione di 1700 km condusse i m. sulle rive del Gran Lago Salato, dove si poté, nell’isolamento, instaurare la piena teocrazia. ...
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Pensatore (Parigi 1722 - ivi 1759); amico del barone P.-H.-D. d'Holbach, che fu editore e forse rimaneggiatore delle sue opere, collaborò all'Encyclopédie. Nell'opera L'antiquité devoilée par ses usages [...] oriental (1761), B. trova l'origine delle tradizioni religiose e politiche dell'umanità nell'effetto psicologico dei grandi rivolgimenti cosmici e naturali (il terrore ispirato dal diluvio generò la superstizione, la teocrazia, il dispotismo). ...
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Futa Djallon (o Futa Giallon, Fouta Jalon)
Futa Djallon
(o Futa Giallon, Fouta Jalon) Regione montuosa della Guinea (vi nascono i fiumi Niger e Gambia). Alla popolazione originaria yalunka (anche dialonke [...] 1725 il religioso fulani Alpha ba indisse un jihad contro i non musulmani e il suo successore, Ibrahima Musa, stabilì una teocrazia a forte impronta fulana, centro di propagazione dell’islam ortodosso in Africa occidentale. Di qui, nel 1852, partì il ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] rovine, non dalla ricostruzione dei pezzi rimasti che ne fa il vincitore. Da questo punto di vista il sogno della teocrazia, di un regno del solo Dio su tutti gli uomini, non ha alcun significato politico.
Tuttavia nella sua seconda considerazione ...
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teocrazia
teocrazìa s. f. [dal gr. ϑεοκρατία, comp. di ϑεο- «teo-» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Sistema statuale o di governo in cui il potere è esercitato in nome della divinità, da persone (in genere una casta sacerdotale) che si dichiarano...
teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...