Poeta e letterato greco, nato ad Atene nel 1859. Dal 1889 al 1898 diresse successivamente la rivista ‛Εστία, e poi l'omonimo giornale; insieme col Palamas fu uno dei rinnovatori della letteratura neogreca. [...] in italiano (da P. Lefons, Lanciano 1912). Il D. ha pubblicato anche studî di folklore, e una traduzione da Teocrito.
Bibl.: K. Dieterich, Geschichte der byz. und neugr. Litteratur, Lipsia 1902; E. Brighenti, Crestomazia neoellenica, Milano 1908; H ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] del Convegno di studi, Bari-Venezia..., 2004, a cura di D. Canfora - A. Caracciolo Aricò, Bari 2006; C. Vecce, Un codice di Teocrito posseduto da S., in L’antiche e le moderne carte. Studi in memoria di Giuseppe Billanovich, a cura di A. Manfredi - C ...
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GERONE II
Gaetano De Sanctis.
. Nacque in Siracusa di modesta famiglia circa il 306 a. C. Si segnalò come ufficiale combattendo contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro in Sicilia. Qualche [...] chiamati dai Mamertini v'introdussero subito un presidio, e G., sebbene dall'opinione pubblica, di cui si fece eco il poeta Teocrito col suo XVII idillio (‛Ιέρων ἢ Χάριτες), fosse incitato a muovere guerra contro Cartagine, se ne astenne. Espulsi i ...
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VAUQUELIN de la Fresnaye, Jean
Natale Addamiano
Poeta francese, nato a la Fresnaye-au-Sauvage, presso Falaise (Calvados), nel 1536, imparentato con i Du Bellay. Fu discepolo, a Parigi, di Adriano di [...] , Les deus premiers livres des Foresteries (Poitiers 1555), con l'intento di raccogliervi "les plus mignardes fleurettes" di Teocrito, di Virgilio, del Sannazzaro: cose di scarso valore. Caldi accenti, invece, gli avevano ispirato il profondo amore ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] l'epigramma (endecasillabi rimati a coppie) nella poesia moderna, traducendo o imitando l'Antologia greca, Teocrito, Mosco, Luciano, Catullo, Ovidio. Da Teocrito e Mosco, e inoltre da Virgilio, derivano altresì nella maggior parte le egloghe in versi ...
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Romanziere, nato a Saliceto Panaro (Modena) il 7 settembre 1881. Il romanzo Mimì Bluette, fiore del mio giardino (Milano 1916) gli valse la più fragorosa e vasta celebrità, che durò, mentre la critica [...] inoltre: Yvelise (Milano 1923); Cléo (Firenze 1926); Mata Hari (Milano 1927); La canzone di sempre e di mai (ivi 1931).
Bibl.: L. Russo, I narratori, Roma 1923, pp. 148-153; L. Ambrosini, Teocrito, Ariosto, minori e minimi, Milano 1926, pp. 267-287. ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] 1762), l'oratorio Il trasporto dell'arca in Sion (Roma 1762) con il nome arcadico di Argilio Celerio, traduzioni da Catullo e Teocrito (edite in Opere postume, I-II, Firenze 1817), e iniziò la preparazione del testo greco di Esiodo I lavori e le ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] prima stampa aldina con data (notata nello stile veneto del febbraio 1494), la Grammatica greca di Teodoro Gaza, gl'Idillî di Teocrito, il De Aetna di Pietro Bembo, la narrazione della spedizione di Carlo VIII in Italia fatta dal medico Alessandro De ...
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Filologo inglese, nato a Croydon, Londra, l'11 marzo 1920. Ha insegnato nelle università di St. Andrews (1955-76), Oxford (1976-86), Stanford in California (1987-92). È stato presidente della Società per [...] commento di importanti testi di autori greci: le commedie di Aristofane (Clouds, 1968, e Frogs, 1993), parte delle poesie di Teocrito (1971), il Simposio di Platone (1980); fondamentale il commento, in collab. con A.W. Gomme e A. Andrews, ai libri ...
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SIMMIA di Rodi (Σιμμίας o Σιμίας, Simmĭas)
Augusto Rostagni
Grammatico e poeta, vissuio fra la fine del sec. IV e il principio del III a. C., è da considerarsi fra gl'iniziatori del movimento letterario [...] e dai doppî significati, di cui fecero uso, dopo di lui, i seguaci del medesimo genere (come Dosiada e Teocrito), tuttavia S. ci appare essenzialmente come un "virtuoso" della tecnica, un ricercatore di artifici stilistici e metrici. Deve essere ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
idillio
idìllio s. m. [dal lat. idyllium, gr. εἰδύλλιον, dim. di εἶδος «immagine»; propr. «quadretto, bozzetto»]. – 1. Presso i Greci, breve componimento poetico, di genere descrittivo, prevalentemente, ma non esclusivamente, bucolico e agreste:...