Poetessa greca (fine sec. 4º a. C.), autrice di epigrammi (ne restano 21) impeccabili per lingua e metro, semplici ed eleganti, nei quali compare, per la prima volta nella Grecia, il sentimento bucolico, [...] per cui A. precorre Teocrito. Fu di modello all'epigrammatica ellenistica. ...
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blemmi (o blemi)
blemmi
(o blemi) Gruppo di tribù nomadi, abitanti nella zona compresa tra il Nilo e il Mar Rosso, e fra File e l’Abissinia (regno di Aksum). Noti dal 3° sec. a.C. (Teocrito, Eratostene), [...] verso il 280 d.C. acquistarono il territorio dei nubiani sul Nilo, posero la loro capitale a Kalabsha e attaccarono poi l’Egitto da S, divenendo probabilmente confederati dell’impero sotto Diocleziano. ...
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Festa attica celebrata in onore delle divinità eleusine, e specialmente di Demetra, in quanto "dea delle aie" (αλως "aia"). Essa corrispondeva, così, alla festa che in altre parti della Grecia aveva il [...] nome di Talisie (Θαλύσια: su cui cfr. Teocrito, VII). Festa tipicamente agricola, le aloe avevan luogo nel mese Poseideone, al tempo della vendemmia e della raccolta dei frutti e comprendevano anche cerimonie mistiche, riservate alle donne. ...
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Nome con cui i Greci designarono in origine qualsiasi poesia di piccole proporzioni, di genere descrittivo; l’argomento pastorale, non inerente necessariamente al concetto di i., andò prevalendo nel periodo [...] ellenistico, e di argomento bucolico sono, in gran parte, gli Idilli di Teocrito. Di qui, in epoca moderna, è invalso l’uso di designare come i. brevi poesie bucoliche o che abbiano attinenza con la rappresentazione idealizzata della vita campestre, ...
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Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] e. greco giunto intero è l’idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena.
Nella letteratura latina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei fescennini nuziali (il carme 64 per le nozze di ...
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XYLANDER, Wilhelm
Umanista tedesco (Xylander è la trad. greca di Holtzmann), nato ad Augusta il 26 dicembre 1532, morto a Heidelberg (dove era professore dal 1558, il 10 febbraio 1576). Fu dottissimo [...] nelle lingue classiche e nelle matematiche.
Più che per l'attività critica (ed. di Teocrito, Basilea 1558; di Orazio, ivi 1575, ecc.) va ricordato per le sue traduzioni latine di classici greci. Tradusse le Storie di Dione Cassio (Basilea 1558), i ...
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POMPEI, Girolamo
Carlo Calcaterra
Letterato, nato a Verona il 18 aprile 1731, ivi morto nel 1788. Compose Canzoni pastorali, tre tragedie accademiche (Ipermestra, Calliroe, Tamira), Rime diverse, Rime [...] , dissertazioni su argomenti morali e letterarî, orazioni encomiastiche, tradusse le Eroidi di Ovidio e diede saggi volgari di Teocrito, di Mosco, Callimaco, Museo, poeti da lui prediletti. Ma la sua opera più importante è il volgarizzamento delle ...
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Erudito e polemista (Tours 1621 - Parigi 1687), gesuita, raffinato cultore delle lettere classiche sulle quali scrisse memorie che lo resero famoso (Observations sur les poëmes d'Omère et de Virgile, 1669; [...] Réflexion sur la Poétique d'Aristote, 1674), insieme a componimenti poetici per i quali fu detto un "secondo Teocrito" (Eclogae sacrae, 1659; Hortorum libri IV, 1665). Scrisse contro il giansenismo (De nova doctrina dissertatio seu Evangelium ...
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Pittore francese (Parigi 1862 - ivi 1930). Cercò di rivivere, con spirito romantico, il paesaggio classico della tradizione francese (visioni mediterranee, paesaggi tra rovine e pini italici, ecc.: Terre [...] antique, Parigi, Petit Palais). Ha decorato una sala di riunione alla École des hautes études alla Sorbona. È stato anche autore di illustrazioni (Teocrito, 1911). Un consistente nucleo di opere è stato donato, nel 1972, al museo di Dieppe. ...
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TRICLINIO, Demetrio
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo bizantino, fiorito nella prima metà del secolo XIV.
Eccelle come critico dei testi sui commentatori dell'età dei Paleologi e si può qualificare il [...] moderna critica testuale. Commentò ed emendò (non di rado corruppe) Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Esiodo e Teocrito. Caratteristica la sua recensione di Sofocle con commentario ed Excursus sulle figure e sui metri usati da Sofocle ...
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bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...
idillio
idìllio s. m. [dal lat. idyllium, gr. εἰδύλλιον, dim. di εἶδος «immagine»; propr. «quadretto, bozzetto»]. – 1. Presso i Greci, breve componimento poetico, di genere descrittivo, prevalentemente, ma non esclusivamente, bucolico e agreste:...