ŚAṄKARĀCĀRYA ("Il maestro Śaṅkara")
Ambrogio Ballini
Uno dei più grandi pensatori indiani, nato nel 788, morto nell'820 d. C. Principale assertore del monismo idealistico assoluto (kevalādvaita), combatté [...] proprio, nella quale egli confortò la propria dottrina, specie per la parte che concerne l'etica, traendone elementi dalla celebre teodicea.
Compose anche diverse altre opere a sé stanti fra le quali sono da annoverare alcuni inni (fra i molti a lui ...
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Nato a Padova il 22 gennaio 1677, abbandonata la carriera ecclesiastica e restato semplice abate, si diede tutto agli studî filosofici e poi matematici e fisici. Nel 1713 andò a Parigi, e vi disputò col [...] Pope, e altre traduzioni dall'inglese. Il C. principiò un poema filosofico e teologico, lo Scudo di Pallade, riduzione poetica della Teodicea del Leibniz. Il Foscolo, che più volte lo onorò di alte lodi, non poco derivò da lui nelle Grazie.
Il verso ...
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Somma teologica (Summa theologiae)
Somma teologica
(Summa theologiae) Opera di Tommaso d’Aquino composta fra 1265 e 1273. È divisa in tre parti (la seconda suddivisa a sua volta in due parti) e contiene [...] . Fra i principali nuclei teorici dell’opera rivestono un ruolo centrale per la successiva riflessione filosofica i temi legati alla teodicea, dall’esistenza di Dio, la sua unità e trinità, fino all’esistenza del male (trattati in I, 2-43); i ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] (1706-16). Di queste opere tuttavia pochissime furono pubblicate e, fra quelle di maggiore mole, ricordiamo specialmente la Teodicea.
Gli ultimi anni della vita del L. furono piuttosto tristi: morti quasi tutti i principi suoi protettori e passato ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] oziosa di teologi più sottili che pii. Ma erano in giuoco non solo problemi, e tra i più ardui, di metafisica e teodicea, bensì il modo stesso di rappresentarsi la redenzione e l'essenza stessa del cristianesimo. Non solo il problema che ci è posto ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] d'Aquino era l'unica filosofia che potesse adeguatamente risolvere i grandi problemi: dalla metafisica alla gnoseologia, dall'etica alla teodicea, dalla politica alla psicologia. Fu un processo analogo a quello che, nel secolo XX, avrebbero seguito J ...
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Hemsterhuis, Franciscus
Filosofo olandese (Franeker, Frisia, 1721 - L’Aia 1790). Figlio del filologo classico Tiberio H., studiò presso l’univ. di Leida, interessandosi in partic. di filosofia platonica. [...] il problema del rapporto anima-corpo e si respinge ogni istanza materialista; Aristée ou de la divinité (1779) in cui si esprime la teodicea dell’autore, discutendo l’esistenza di Dio e il suo rapporto con l’uomo; Alexis ou sur l’âge d’or (1787 ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] , e dunque di un basso e di un alto assoluti. Sarebbe stato perfino disposto ad abbandonare la connessione tra cosmologia e teodicea, purché fosse rimasto fisso il legame tra unicità del mondo (ma suddiviso in più sistemi) e unicità di Dio. Solamente ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] sociali nel quale i concetti di bene e di male facevano soltanto sporadiche apparizioni; non sembra esistesse un imperativo morale.
Nella Teodicea è confermato il concetto che il bene e il male furono dati al genere umano, in origine, insieme a tutti ...
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ragion sufficiente, principio di
Principio identificato da Leibniz per portare alla luce il fondamento delle ‘verità di fatto’ o contingenti (a posteriori) e il loro statuto rispetto alle cosiddette [...] rendendolo congruente, seppur non coincidente, con la razionalità causale, e ovviando al suo carattere aleatorio. Nei Saggi di teodicea, Leibniz scrive: «non accade mai niente senza che vi sia una ragione determinante, vale a dire qualcosa che ...
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teodicea
teodicèa s. f. [dal fr. théodicée (comp. del gr. ϑεός «dio» e δίκη «giustizia»), introdotto dal filosofo ted. G. W. Leibniz con il titolo del suo libro Essais de théodicée (1710)]. – Termine filosofico che, dopo il significato originario...
ottimismo
s. m. [dal fr. optimisme, der. del lat. optĭmus «ottimo»]. – 1. Nel linguaggio com., la disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, oppure ad attendersi uno sviluppo...