GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] . Di grande rilevanza è l'inserzione di cammei a più strati con teste di profilo sulla legatura della regina Teodolinda (600 ca.), con un evidente intento legittimistico nella raffigurazione di coppie di sovrani (Monza, Mus. del Duomo). Anche l ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] qualità è costituito da quello eburneo a unica fila di dentelli, databile intorno al 600 e appartenuto alla regina Teodolinda (Monza, Mus. del Duomo), secondo la tradizione dono di papa Gregorio Magno, conservato in una montatura in metallo prezioso ...
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FRISONI, Marco (Marco da Campione, Marco Frisone, de Frixono)
Maria Cristina Loi
Probabilmente nativo di Campione, fa parte del consistente gruppo di "maestri campionesi" coinvolti nelle prime fasi progettuali [...] P. Sanvito, Matteo da Campione ed altri architetti campionesi nelle fonti e menzioni documentarie milanesi, in Monza: la cappella di Teodolinda nel duomo, a cura di R. Cassanelli - R. Conti, Milano 1991, pp. 39-41; E. Brivio, La presenza dei maestri ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] identificata con la Sacra famiglia citata dal Lanzi). Monza, duomo, navata centrale: L'ambasciata pontificia a Teodolinda (tela; riferita nei testi a Francesco Bianchi, ma i caratteri stilistici la rivelano chiaramente di Federico). Notre ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] soprattutto presso i Visigoti, un'incoronazione formale. Sono conservate o conosciute attraverso testimonianze figurative la c. della regina longobarda Teodolinda (m. nel 626 ca.), più tardi usata come c. votiva (Monza, Mus. del Duomo), la c. del re ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] a noi pervenuti è più ricco della legatura di un evangeliario di Monza che reca la dedica della regina Teodolinda (circa 590) a S. Giovanni, capolavoro di oreficeria, con inseriti cammei antichi, gemme à cabochon, granate cloisonnées entro cornici ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] del sepolcro di Pietro con reliquie divenute tali per contatto con le catene di Pietro (Ep., VIII, 35); infine la regina Teodolinda ricevette da lui come f. per il figlioletto una croce con reliquie della Croce e un testo evangelico racchiuso in una ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] (493-526) e i due piatti di una cassetta da libro (Monza, Mus. del Duomo) fatta realizzare dalla regina dei Longobardi, Teodolinda (m. nel 625), nei quali le superfici in oro recano ognuna una crux gemmata contornata da vetri alveolati, con il motivo ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Romanico le scene di c. 'a corsa' si presentano in forme più realistiche e vivaci (rilievo con le Storie di Teodolinda sulla facciata della chiesa di S. Zeno a Verona; cofanetto ligneo scolpito del Civ. Mus. Cristiano di Brescia; Kohlhaussen, 1928 ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] , 1976), riconosciuto nei pressi del duomo, cioè nella stessa area dove poi sarebbe sorto il palazzo di Teodolinda, che potrebbe allora essere una semplice ristrutturazione dell'edificio goto e di cui sono state riconosciute ipoteticamente alcune ...
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