MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] Il soprannome curioso con cui venivano identificati i componenti della famiglia doveva suggerire la vicinanza della contrada Regina Teodolinda alla Cremonella, canale che raccoglieva i colatoi della città: la casa del M. si trovava probabilmente nel ...
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ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] anche autori più recenti, fino ad attribuire a questo vescovo la consacrazione del battistero eretto a Brescia dalla pietà di Teodolinda: è tuttavia più probabile che tale amicizia e l'episodio del battistero vadano riferiti al successore di A., s ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] Alpi e, nel Veneto, Oderzo. Ariano, rispettò però i cattolici; sposò Gundeberga, vedova del suo predecessore e figlia della regina Teodolinda. Il 22 nov. 643 R. emanò un editto (Editto di R.) col quale, alla vigilia di una grande spedizione contro ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] deve aver fatto, evidentemente già pensando di scrivere l’HL, con tre lettere a tema longobardo (al re Agilulfo, alla regina Teodolinda, ad Arechi I di Benevento: HL IV 9 e 19), che prende da un’altra collezione, quella di duecento epistole, che ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] un'opera di contenimento e, nel contempo, di avvicinamento ai Longobardi, giovandosi specialmente dei rapporti amichevoli con la regina Teodolinda e dell'influenza che, per suo tramite, poté esercitare sul re Agilulfo. Con ciò suscitò i sospetti di ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] di fonti e l'epigrafia sono ben impostate e abbastanza rigorose; la seconda dissertazione, intorno ai Longobardi e alla regina Teodolinda, pur appesantita da una sciatta prefazione al cardinale A.M. Durini, è ben impostata, piena di notizie di prima ...
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BIANCHI, Francesco
Rossana Bossaglia
Attivo in Lombardia nel corso del sec. XVIII, è ricordato dall'antica letteratura quasi esclusivamente come collaboratore di A. M. Ruggeri, pittore di figura. È, [...] centrale del duomo di Monza; del B. sarebbero il Battesimo di Agilulfo, con il Ruggeri, e l'Ambasciata pontificia a Teodolinda, ma si tratta di attribuzioni da ricontrollare, perché l'Ambasciata è con tutta evidenza opera di Federico Bianchi, e non ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] in Milano dall'anno 1862 in avanti, Milano 1886, pp. 68-72); a Monza, gli incarichi previsti per la cappella di Teodolinda gli saranno sottratti, come altre occasioni di lavoro, dal Beltrame nel 1889.
Nel 1880 i progettiper il restauro di S. Maria ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] , poi fu la volta di Girolamo (1889), di Alfonso (1891), e quindi, a una a una, delle sorelle maggiori, Teodolinda (1884), Clotilde (1886), Alessandrina (1893) e quindi Carmela (1895). In qualità di figlio maschio maggiore rimasto, Salvatore, nel ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] ; Padova, teatro Obizzi, carnevale 1797, con il titolo La fata astuta); Gernando e Rosimonda (Treviso, teatro Astori, autunno 1789); Teodolinda (G.D. Boggio, teatro S. Benedetto, maggio 1790); Apollo esule, ossia L'amore alla prova (A. Pepoli, teatro ...
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