Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] permanente e alla donazione ugualmente occasionale si sostituisce lo stipendio. Anche il Selvo sposò una bizantina, Teodora Ducas, figlia, presumibilmente, dell'imperatore Costantino. Questa donna, a quanto pare, diede scandalo a Venezia per ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] cristiana, per la quale il potere dei ritratti non risiedeva nell'oggetto fisico come tale e poteva quindi essere replicato.Teodoro Studita (Anthirreticus, III, 9-10; PG, XCIX, coll. 431-434) usò la metafora di un sigillo intagliato per spiegare il ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] l'elenco delle sue ricche donazioni al monastero nel 1374. All'inizio del codice sono rappresentati gli imperatori Alessio e Teodora con sontuosi abiti nell'atto di mostrare la bolla d'oro, entrambi benedetti da s. Giovanni Battista, al quale è ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] . Antonio di Padova (G. Desideri), Bologna 1676, sala di musica di S. Petronio; Il Sansone (B. G. Balbi), ibid. 1677; S. Teodora (G. A. Bergamori), ibid. 1678, palazzo Fantuzzi; Il transito di s. Giuseppe (G. A. Bergamori), ibid. 1678 e 1685, palazzo ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] 'immagine stante l'accentui. Rimanendo in ambito bizantino si può considerare, per es., il mosaico di Giustiniano o quello di Teodora, entrambi in S. Vitale a Ravenna: per quanto ferme, le figure hanno una dinamicità sconosciuta al Cristo in trono di ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] opera della maga Melissa, la storia di Aldagiso e Bradamante, la piena del Taro che travolge i Milanesi, la morte di Teodora sotto gli occhi di Carlo, le imprese di Sventura, la storia di Orlandino e Berta.
Le biografie ufficiali a stampa descrissero ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] figlio di Dante, Pietro IV (1498 - 1546), anch'egli noto come umanista e come esponente del ceto dirigente di Verona, sposò Teodora Frisoni, ma neppur lui ebbe figli maschi. L'unica sua figlia femmina, Ginevra (1532 - 1572), sposò nel 1549 il conte ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] a Treviri e a Lutezia; e ai tardi palazzi romani si ispirarono certamente quelli dei primi re barbarici, come quello di Teodorico a Ravenna, di cui si conserva l'immagine della facciata, con un arco trionfale in mezzo ai colonnati che sostengono una ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] la più nota delle quali è la Madonna in trono con santi e un personaggio identificato, grazie a un'iscrizione perduta, con Teodorico da Coira (Milano, Pinacoteca di Brera). Eseguita, sempre secondo l'iscrizione, da Simone da Corbetta dopo la morte di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] corte di Costantinopoli e del nuovo esarca d'Italia. Egli è stato l'ultimo papa venerato come martire, mentre il suo predecessore Teodoro (642-649) è stato il primo del quale si sappia che ha traslatato le reliquie di due martiri all'interno delle ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...