ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] opera di scuole locali, altre indicano invece rinnovati rapporti con la capitale. In quest'epoca aumentò il numero dei soggetti: S. Teodoro e S. Giorgio a cavallo atterrano l'uno un eretico, l'altro un drago; le Grandi Feste appaiono raggruppate in ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] , 1955, p. 13, tavv. IX-X) e in un sarcofago della metà del sec. 13° conservato ad Arta, nella chiesa di S. Teodora (Grabar, 1976, p. 145, tav. CXXIVa). In Occidente il motivo ha una certa diffusione in miniature altomedievali e a. appaiono sia a ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] centrale dalle laterali: alcuni dei capitelli portano tracce di doratura e di colore e il monogramma di Giustiniano e Teodora. Analoga disposizione, a tre navate, con cupole a pianta circolare, avevano i bracci della croce e il presbiterio dietro ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] o per lo meno iconofobiche si svilupparono sotto la pressione degli ebrei e dei musulmani, come notava intorno all'800 Teodoro Abū Qurra, il vescovo melchita di Harran, nei pressi di Edessa, in un trattatello sulle immagini. Mentre Abū Qurra non ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] di superficie, e ciò in coerenza con quella continuità cui si è fatto riferimento. Il porto di Classe e il palazzo di Teodorico nell'od. S. Apollinare Nuovo di Ravenna sono raffigurati il più possibile spianati, per non determinare, con un'eventuale ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] rappresentazioni più complesse, come mostra il brano con la raffigurazione dell'Adorazione dei Magi ricamata sull'abito di Teodora.Per le epoche successive, attestazione indiscussa dell'esistenza di un gran numero di lavori a r. bizantini giunge ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] essere se non un vero e proprio calco, una variante assai prossima della lunga iscrizione dedicatoria di Giustiniano e Teodora nella chiesa dei Ss. Sergio e Bacco a Costantinopoli (Demus, 1949). In particolare Giustiniano è σϰηπτοῦχοϚ (Mercati, 1925 ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] di gusto (e forse di cattivo gusto) era per i Bizantini un obbligo. All'inizio del sec. 14°, l'uomo di stato Teodoro Metochite definiva gli oggetti d'oro e argento come "necessari a noi ricchi e potenti, la cui vita è più brillante di quella dei ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] . L'ultimo ed al tempo stesso il più tardo esempio di raffigurazioni di t. preziosi che ricorderemo è il mosaico di Teodora in San Vitale a Ravenna. Lungo l'orlo inferiore del manto di porpora dell'imperatrice è ricamato ancora una volta un motivo ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] cristiana, per la quale il potere dei ritratti non risiedeva nell'oggetto fisico come tale e poteva quindi essere replicato.Teodoro Studita (Anthirreticus, III, 9-10; PG, XCIX, coll. 431-434) usò la metafora di un sigillo intagliato per spiegare il ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...