COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] tipo di c. è rappresentato dagli ampliamenti e dalla decorazione della chiesa costantinopolitana di Chora (Kariye Cami) promossi da Teodoro Metochite, un alto funzionario della corte di Andronico II (1282-1328). L'edificio era al centro di un antico ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] circa 2,80 m-2,65 m sotto il livello del mare; livello del I-II sec. d. C. sotto il cosiddetto Palazzo di Teodorico, 3 m).
Molto meglio conosciuto è il livello della città tardoantica, costatato e studiato meno in saggi di scavo, che in occasione di ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] arch. chrét., IX, 2, cc. 2663-2671, O. Marucchi, Catac. p. 665); Rignano Flaminio: c. detta di S. Eusebio e successivamente di S. Teodora (M. A. Boldetti, Osservazioni, p. 577; G. B. De Rossi, Inscript. Christ., I, Roma 1857-61, nn. 55-58, 75, 76, 77 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] l'esistenza di p. imperiali in età giustinianea è testimoniata ancora da Procopio (Anecdota, I, 33); a Ravenna, il p. di Teodorico, talvolta indicato nelle fonti dell'epoca come 'sacro p.' (Ward-Perkins, 1984, p. 167, n. 36), conservò ancora a lungo ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] è un'epoca d'anonima corruzione, senza nulla d'eroico. Sì e no si staccano dal fondo uniforme una Teodora, una Irene, statiche personificazioni della libidine femminile di dominio. Meduse e piovre, gigli e cigni. Un torbido pittore cattolico ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] 532, che vide lo scontro fra azzurri e verdi, rappresentanti della nobiltà e del popolo. Ci vollero il sangue freddo di Teodora e l'abilità militare di Belisario per sedare una rivoluzione che minacciò di travolgere il trono di Giustiniano, divenuto ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] , 1969; Cavallo, 1992) da destinare alla biblioteca cui il duca aveva dato vita per onorare la memoria della moglie Teodora, appassionata lettrice di libri sacri. A un non meglio identificato scriptorium di N. e con datazione oscillante tra la fine ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...