CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] che non passarono inosservate ai letterati dell'epoca come A. Zeno e I. Affò. Si ha notizia di alcuni altri drammi come la Teodora e Le Scozzesi, il cui testo è oggi perduto. Fra le sue opere poetiche vanno ancora ricordati l'Edipo, sorta di tragedia ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] stata del padre suo e ottenendo dall'imperatore valide promesse d'aiuto. Ma con la salita al trono di Bisanzio di Teodora (novembre 1054), che risentiva molto dell'influenza del Cerulario, A. fu richiamato a Bisanzio. Tornò in Italia solo nel 1057 ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] R. Calzini, La commediante veneziana, Milano 1935 (romanzo imperniato sulla vicenda tra il G., C. Gozzi, Caterina Dolfin Tron e Teodora Ricci, da cui fu tratto, a cura di F. Pittorru e V. Bonicelli, l'omonimo sceneggiato trasmesso dalla RAI nel 1979 ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] a sostegno del suo governo, egli propose a Bonifacio di trasferirsi a Costantinopoli e gli offrì in sposa la sorella Teodora. Poiché Bonifacio aveva già moglie, la proposta di Isacco fu accolta da C. che, sposatosi nel 1179, era rimasto vedovo ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] p. 30), ed in genere con quella famiglia. serberà sempre buoni rapporti. Può esserne testimonianza il fatto che Crescenzio di Teodora, principale sostenitore di Bonifacio VII, non fu da lui molestato, ma poté finire in pace i suoi giorni, prendendo l ...
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CANOVA, Pietro Antonio
Isabella Ricci Massabò
Figlio di Pietro Giuseppe, nacque nel 1738 ad Occhieppo Superiore (Vercelli). Laureato in legge, il C. entrò ben presto nella segreteria di Stato della [...] C. passarono alla biblioteca reale.
Il C. morì nel 1790. Il 3 maggio 1791 venne riconosciuta una pensione alla vedova di lui, Teodora Bruno, ed alle figlie Polissena e Delfina.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Vescovadi, Biella, m. 1 ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] territorio del Ducato di Napoli, conquistando e radendo al suolo Nola.
Moglie di G. fu la colta e pia Teodora, probabilmente parente del patrizio Alberico di Roma che aveva acconsentito alle nozze, una volta falliti i suoi progetti matrimoniali con ...
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COLONNA, Agapito
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente intorno al 1260. Sposò Mabilia Savelli, che apparteneva alla famiglia [...] placuit oculis meis ille". Nello stesso periodo fu rotto, per ordine del papa, il fidanzamento tra il figlio del C. Giordano e Teodora, figlia di Niccolò dei Conti. Il C. morì a Palermo, o presso questa città, poco prima della metà del febbraio 1302 ...
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GERARDO di Buonalbergo (Girardus de bono Alipergo; Gerardus; Girardus comes; Girart de Bone Herberge)
Alessandra Daga
Scarse e frammentarie sono le notizie in nostro possesso relative a G.: ignoriamo [...] ne avesse avuto bisogno.
G. morì nel 1086, come ci riferiscono gli Annales Beneventani.
Sposò in prime nozze una Teodora, testimoniata vivente ancora nel 1079, e, rimasto vedovo, un'Adeltruda. Dal primo matrimonio nacquero Eriberto, citato con il ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] del papa, e che di Vigilio sarebbe stato il successore, il diacono Pelagio, ed un uomo di legge, di nome Teodoro, altrimenti sconosciuto. Non siamo in grado di stabilire con certezza se l'ambasceria di Avenzio fosse un fatto diverso, ed anteriore ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...