LYCHNIDOS (Λυχνιδός, Lychnidus, odierna Ohrid)
G. Novak
B. Forlati Tamaro
Città di origine illirica, situata nell'isoletta sul lago omonimo (all'odierno confine tra Albania e Jugoslavia) a metà strada [...] provincia dell'Epirus nova. Nell'anno 479 L. fu occupata da Teodorico, re degli Ostrogoti. Il primo vescovo di L. a noi è Zosimus (344). Dei tempi in cui L. si trovava sotto i re macedoni e illirici, non ci sono pervenute tracce; nemmeno dell'epoca ...
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Clarembaldo di Arras
Filosofo e teologo (m. Laon 1187 ca.). Fu allievo di Teodorico di Chartres e di Ugo di S. Vittore; arcidiacono di Arras, diresse la scuola di Laon dove fu chiamato nel 1173. C. è [...] Hebdomadibus, dove, contro Gilberto Porretano, riprende gli argomenti di Teodorico. La sua analisi è incentrata sul rapporto fra unità (Dio verso temi filosofico-teologici, sullo statuto e i procedimenti dell’esegesi, sull’ordine delle discipline ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] fu inviato a Tolosa per trattare la pace con Teodorico II (455). Essendo stato assassinato l'imperatore, si la barba corta e ricciuta (che per altro non appare in tutti i conî). Assai meno personali e anche più scadenti stilisticamente quei conî che ...
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ADALBERTO (Alberto)
Vincenzo Fenicchia
Intruso come cardinale vescovo nella diocesi di Silva Candida (e non di Sabina, come dicono gli Annales Romani) nell'autunno del 1084 dall'antipapa Clemente III [...] 7 ag. 1098 partecipò al sinodo romano scismatico in cui erano condannati i decreti del concilio di Piacenza del 1095, ed il suo nome secondo successore di Clemente III, dopo la cattura di Teodorico vescovo di Albano, procurò di sostenersi presso la ...
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Vedi ZENONE dell'anno: 1966 - 1966
ZENONE (Ζήνων, Zeno)
Red.
Imperatore romano d'Oriente, Augusto dal 474 al 475 e dal 476 al 491. Militare, fece una rapida carriera; nel 468 sposava Ariadne, figlia [...] spinse Zenone a suscitargli contro dapprima i Rugi, poi gli Ostrogoti di Teodorico. Zenone promulgò anche l'Henoticon . Ger. Hist., Auct. antiquiss., ix, 1, 314, 24; cfr. Cedrenus, i, p. 615, 13 ed. Bonn). Le coniazioni di Roma serbano il ricordo di ...
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BAKTUN
D. Adamesteanu
Villaggio nella Bulgaria vicino al quale fu scoperto un grande santuario delle divinità Asklepios-Igea e Telesforo. È uno tra i santuari della divinità tracica, il Cavaliere Trace, [...] si pensava prima. Poiché nello scavo sono state rinvenute una dedica a Traiano e monete fino alla tarda epoca di Teodorico, risulta chiaro sino a quale età il santuario continuò ad essere frequentato. Il luogo del culto era interamente ricavato dalla ...
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Irminfredo
Re di Turingia (m. 531). Figlio del re Basino, alla morte del padre (527 ca.) lottò contro i fratelli Berterio e Baderico per la successione al regno; assassinato il primo, per eliminare il [...] esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra turingi e franchi, terminò con la vittoria dei secondi nella battaglia dell’Unstrut (531). Lo stesso anno I. fu ucciso con l’inganno da Teodorico e il regno di Turingia scomparve, suddiviso fra ...
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Pipino II detto di Heristal
Pipino II
detto di Héristal Maggiordomo di Austrasia e di Neustria (n. 640 ca.-m. Jupille 714). Nipote di Pipino I, creato duca di Austrasia dai vassalli del re, alla morte [...] II (678) divenne il dominatore assoluto del regno; con la vittoria di Tertry (687) su Teodorico III si impose sulla Neustria e divenne maggiordomo unico per i due regni di Austrasia e di Neustria. Avvicinò il regno alla Chiesa e diede spazio ai suoi ...
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ALOJOSUS (Aloiōsus, Aloisĭus)
L. Guerrini
Architetto del 500 circa d. C., incaricato dal re dei Goti Teodorico di restaurare le terme presso la fonte Aponon (odierna Abano). Il testo della lettera con [...] l'incarico è riportato da Cassiodoro (Var., ii, 39).
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 337; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, I, c. 1594, s. v.; H. Thiersch, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 334, s. v. ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] di derivazione platonica e neopitagorica, considerando la creazione come un processo di generazione dei numeri a partire dall'unità, e pone i rapporti tra Dio e le creature nei termini di una dialettica per cui l'Uno (o Dio) implica in sé il ...
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donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...
apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. di termini, azione con cui il proprietario...