METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] con le due torri, i leggeri contrafforti, le alte finestre e le slanciate volte ogivali; fondata all'epoca del vescovo Teodorico I (965-984), che donò alla chiesa una grande quantità di reliquie riportate dall'Italia dopo un viaggio effettuato con ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] triste abbandono anche di un monumento sacro e centrale come il Capitolium. Si dovrà attendere Teodorico (Il Dietrich von Bern delle cronache tedesche è il Teodorico di Verona) perché si riveda a V. un fervore di costruzioni architettoniche analogo a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] travagliati della storia europea, subito dopo la caduta dell’Impero d’Occidente e durante il difficile regno del goto Teodorico, il cui progetto di pacifica convivenza fra barbari di confessione ariana e Romani di fede cattolica è ostacolato dalle ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] monaci si alternarono a N., ma anche dopo la sua morte (803) il centro religioso continuò a prosperare, così che l'abate Teodorico (870-887 ca.) dovette fondare la pieve di S. Michele foris castrum per la cura delle anime del borgo che si era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Chiesa di Roma e il potere temporale dei papi
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa inizia a gestire lasciti [...] come “nazione romano-germanica”.
Lo “scisma laurenziano” e gli interessi patrimoniali della Chiesa
Nel VI secolo, durante il regno di Teodorico educato in gremio civilitatis (Ennodio, Panegirico 11, in M.G.H. A.A. 7, cur. F. Vogel,1961 2, p ...
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DINO da Radicofani
Daniela Stiaffini
Nacque alla fine del sec. XIII a Radicofani (prov. Siena), dove risiedeva la famiglia. Era nipote di Simone Albo, conte di Radicofani e di Acquapendente, e zio di [...] episcopale. Il nuovo presule, infatti, ebbe un posto di rilievo nel processo svoltosi il 17 genn. 1340 contro il decano Teodorico ed i canonici della Chiesa di Worms, accusati di avere eletto a loro vescovo - dopo la morte di Conone - Gerlasco ...
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Guglielmo (Guiglielmo) conte d'Orange
Enrico Pispisa
Il G. citato da D. in Pd XVIII 46 Poscia trasse Guiglielmo e Rinoardo, non è stato sempre individuato dai commentatori. Se infatti dall'Ottimo, da [...] ai suoi ascendenti e discendenti.
G. nacque verso la metà dell'VIII secolo, nella Francia del nord, da illustri genitori (Teodorico e Alda), che, molto probabilmente, appartenevano alla famiglia reale. Vicino a Carlo Magno fin dai primi tempi del suo ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] ’intensificarsi delle pressioni barbariche, malgrado le lotte sostenute dagli imperatori del 4° sec., la R. seconda cadde sotto Alamanni, Bavari, Svevi; la R. prima rimase in potere degli imperatori e poi dei re barbari d’Italia, Odoacre e Teodorico. ...
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L'arcobaleno, detto anche iride, si osserva quando il sole illumina le gocce di pioggia, e in generale le gocce d'acqua prodotte da una cascata o in altro modo. Volgendo le spalle al sole si vede l'arcobaleno [...] l'arcobaleno, ma molto più debole e con colori poco distinti.
Una spiegazione dell'origine dell'arcobaleno fu data da Teodorico di Vriberg, domenicano, il quale, intorno al 1311, ne scrisse un trattato, in cui mostrò che il primario è formato ...
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Silvestro I
Angelo Penna
Papa dal 31 gennaio 314 al 31 dicembre 335. Alla lunghezza del suo pontificato e al fatto di essere stato il primo pontefice a godere della pace della Chiesa, dopo un lungo [...] si spiega anche con il carattere debole e remissivo del papa.
Solo alcuni secoli dopo, specialmente sotto il regno di Teodorico al tempo del papa Simmaco (498-514), il pontificato di S. divenne il tema principale di una serie di scritti ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...