Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] vescovo di Ravenna Jordanes nel VI secolo; il Chronicon scritto dallo stesso Cassiodoro su richiesta del suo sovrano, l'ostrogoto Teodorico, per fornire un quadro della storia di Roma attraverso la serie dei suoi consoli e imperatori; la storia dei ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , identificati dai nomi. Più tardi a Roma, nel sec. 7°, sotto il pontificato di Giovanni IV (640-642) e quello di Teodoro I (642-649), un mosaicista riprese sui muri dell'oratorio di S. Venanzio, contiguo al battistero di S. Giovanni in Laterano, lo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] e le divisioni più complesse, rinvia semplicemente al calcolo indiano. La seconda lettera, di livello nettamente superiore, è dedicata a Teodoro Tzaboukhès e spiega le operazioni sui numeri fratti con successioni del tipo 3 1/3 1/14 1/42… e l ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] tipo di c. è rappresentato dagli ampliamenti e dalla decorazione della chiesa costantinopolitana di Chora (Kariye Cami) promossi da Teodoro Metochite, un alto funzionario della corte di Andronico II (1282-1328). L'edificio era al centro di un antico ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] una spiegazione soddisfacente delle sue cause fisiche, delle sue dimensioni e dei suoi colori. All'inizio del XIII sec., Teodorico di Vriberg (m. 1310 ca.) ne aveva correttamente spiegato la formazione con la riflessione e la rifrazione della luce ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , tra i quali si dichiara triteista; mette a punto un libello, il De opificio mundi, in cui attacca addirittura il grande Teodoro di Mopsuestia (350 ca.-428), per le tesi che erano già state messe all'indice nel Concilio dei Tre Capitoli.
La novità ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] libere (mentre aveva caratteri più nettamente spiritualisti la Chiesa evangelica italiana, cui dal 1847 Salvatore Ferretti e Teodorico Pietrocola Rossetti avevano dato un’impronta ispirata alla teologia di Plymouth, anche se meno rigida). E desta ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] a cura di Roberto Cessi, Roma 1933 (Fonti per la storia d'Italia, 73), p. 67.
28. Giovanni Saccardo, L'antica chiesa di S. Teodoro in Venezia, "Archivio Veneto", 34, 1887, pp. 91 e ss. (pp. 91-113).
29. Ibid., p. 108.
30. Cf. Documenti, I, p. 74.
31 ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] revisioni della Diodati vengono pubblicate a Londra curate da esuli, personaggi di spicco dell’evangelismo italiano: Teodorico Pietrocola Rossetti (1850), Salvatore Ferretti (1854), Piero Guicciardini (1855), Luigi Desanctis (1856). La prima edizione ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] , ma che «quasi tutti gli abitanti di Costantinopoli la ritengono vera». Si veda anche Chronicon Paschale, cit., p. 16.
28 Teodoro Anagnostes, cfr. N. Teteriatnikov, The True Cross, cit.
29 H.A. Klein, Constantine, Helena, and the Cult, cit., pp. 31 ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...