Senatore romano (se ne ignora il gentilizio); console nel 472, collaborò poi con Teodorico; si recò a Costantinopoli (497) per chiedere all'imperatore Anastasio di riconoscere l'autorità di Teodorico in [...] Italia, promettendo di adoperarsi perché il papa firmasse l'Enotico; sostenne poi, contro il papa Simmaco, l'antipapa Lorenzo, e alla fine lo accolse nella villa dove egli stesso si era ritirato ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] da Th. Mommsen per il quale, mantenendo ferme le stesse date, il secondo concilio (del 501) era stato quello voluto da Teodorico per giudicare il papa, mentre il terzo (del 502) era stato quello indetto da Simmaco per rafforzare le disposizioni già ...
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Poeta austriaco (sec. 13º). Compose due poemi del ciclo di Dietrich von Bern (Teodorico di Verona): Dietrichs Flucht e Die Rabenschlacht (1282 circa), mescolando alla materia epica episodî desunti dal [...] mondo classico o dallo stesso poema nibelungico ...
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Re (477-484) dei Vandali; figlio primogenito di Genserico, sposò una figlia di Teodorico I re dei Visigoti e in seconde nozze Eudocia, figlia di Valentiniano III (456). Mirò ad assicurare la successione [...] al trono al figlio Ulderico. Dapprima fu arrendevole verso l'imperatore romano d'Oriente, Zenone; poi, alla fine del proprio regno, sicuro da ogni pericolo dall'Oriente, perseguitò i cattolici che non ...
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Figlio (m. 456) e successore, dal 449, di Rechila, stipulò (449) un trattato con Teodorico I re dei Visigoti, suo suocero, accordandogli il suo appoggio contro Genserico re dei Vandali. Nel 453 strinse [...] con l'Impero romano una pace, che ruppe dopo la morte di Valentiniano III, assalendo la Spagna; ma sconfitto al fiume Urbicus da Teodorico II (456), fu fatto da questo giustiziare. ...
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Generale di Odoacre (sec. 5°). Dopo la battaglia di Verona passò dalla parte di Teodorico, consegnandogli la maggior parte delle truppe e la città di Milano (489). Avuto l'incarico di assediare Ravenna, [...] e gli consegnò le truppe. Più tardi, rotta l'alleanza col principe Federico, capo dei Rugi, che si era pure ribellato a Teodorico e forse era segretamente d'accordo con Odoacre per la divisione del bottino, T. cadde, nella lotta che ne seguì, in una ...
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Medico bizantino (5º-6º sec.) autore di uno scritto De observatione ciborum, dedicato a Teodorico II re dei Franchi (511-533), assai interessante dal punto di vista linguistico. ...
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Principe (m. 522) del ramo degli Amali spagnoli; ebbe in sposa (515) Amalasunta, figlia di Teodorico ed erede designata, e fu insignito della dignità consolare (519). Morì qualche anno dopo, lasciando [...] un unico figlio, Atalarico ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] De instit. arithm. La prima di tali prove è fornita da un passo (già sopra citato) della nota lettera indirizzata dal re Teodorico a B. e conservata da Cassiodoro (Variae, I, 45, 4), dal qual passo si ricava non solo che B. compose effettivamente un ...
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Del Sannio (m. 530), fu eletto a successore di Giovanni I per volontà del re Teodorico, il 12 luglio 526. Durante il suo pontificato fu costruita a Roma la chiesa dei SS. Cosma e Damiano, ricavata da un [...] tempio pagano, e fu fondato Montecassino da s. Benedetto. Con procedimento contrario alla tradizione, F. indicò come suo successore Bonifacio, causando così, dopo la sua morte (22 sett. 530), divisioni ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...