Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] divenne così l'appassionato animatore dell'ideale di fusione tra Romani e Goti. Ottenuta la prefettura da Atalarico, sostenne nella Historia Gothica, perduta, la nobiltà di origine del suo popolo, continuatore ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] Opuscoli, una raccolta di scritti in prosa e in versi di argomento vario, fra cui inni, descrizioni di viaggi, epigrammi e, in prosa, un panegirico a Teodorico (del 507) e la biografia del suo predecessore Epifanio, che ha un notevole valore storico. ...
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Figlio (n. 516 o 518 - m. 534) del principe amalo Eutarico e di Amalasunta figlia di Teodorico, al quale, essendogli premorto il padre, successe (526) nominalmente, governando di fatto la madre, che riprese [...] il programma teodoriciano di conciliazione con i Romani; i capi goti vollero dirigerne l'educazione e A., datosi, pare, a stravizî, morì giovanissimo ...
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Oriundo toscano (m. Ravenna 526), fu eletto papa nel 523, succedendo a Ormisda. Inviato dal re Teodorico all'imperatore Giustino I a Costantinopoli per far cessare le persecuzioni contro gli ariani, fu [...] solennemente accolto, con pieno riconoscimento della sua autorità. Tornato a Ravenna, fu gettato in carcere, forse per l'esito non del tutto soddisfacente della sua ambasceria, e vi morì. Gli fu attribuita ...
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Governò in Spagna (nord-ovest), dopo aver stipulato un trattato di pace e di alleanza (462) con Teodorico II re dei Visigoti, sottraendo così il suo popolo al dominio di questi ultimi. ...
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Re dei Gepidi (sec. 5º d. C.), tentò l'invasione dell'Italia (488), ma fu vinto da Teodorico al fiume Ulca (forse la Sava); tornando indietro conquistò Sirmio che fu da allora centro del suo regno. Gli [...] succedette il figlio Trasarico ...
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Conte di Nassau (m. Eltville 1475), nominato da Pio II arcivescovo di Magonza (1461). Dopo la deposizione di Teodorico (Diether) di Isenburg, nei difficili anni della guerra (1461-63), restituì alla città [...] le sue libertà, promosse le arti e le scienze, accolse alla sua corte il Gutenberg ...
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1. Monaco e prelato (Clermont 487 circa - ivi 551). Prima nell'abbazia di Cournon, fu poi cappellano del re Teodorico I d'Austrasia, infine vescovo di Auvergne (525-26). Ne scrisse la vita il nipote Gregorio [...] di Tours. Invocato contro la peste. Festa, 1º luglio. 2. Discepolo (n. in Irlanda metà del 6º sec. - m. tra il 630 e il 645) di s. Colombano, fu eremita presso Bregenz; sulla sua tomba, verso la metà del ...
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Donna cristiana ritratta in un celebre sarcofago. Era moglie di un Valerio (identificato con un Valeriano dell'età di Teodorico, o con un Valerio menzionato nel 435, o con un C. Valerius Apollinaris dell'epoca [...] di Diocleziano). Il sarcofago, di provenienza romana (databile forse tra il 330 e il 355), venne trovato nelle catacombe di S. Giovanni a Siracusa (ora nel museo); è uno dei più insigni monumenti dell'arte ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...