Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato [...] abitato dai Galli Insubri e poi dai Romani, i quali la chiamarono Modicia, fu una delle residenze dell’ostrogoto Teodorico, ma crebbe a vera importanza in età longobarda, quando la regina Teodolinda la scelse come luogo di villeggiatura, funzione ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] Antiocheno, spinse contro di lui il popolo dei Rugi e, quando questi furono vinti, gli Ostrogoti, col re dei quali Teodorico conchiuse un accordo formale. Fu questo l'atto più importante nella politica estera del governo di Z. Nella politica interna ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] , da dividere come un patrimonio, produsse alla morte di Clodoveo (511) la spartizione del regnum Francorum tra i figli Teodorico (re di Metz), Clodomiro (re di Orléans), Childeberto (re di Parigi), Clotario (re di Soissons). Tuttavia, per il momento ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] con diversi intenti e con diverse prospettive, dovrà essere, nelle intenzioni di Zenone, l'invito o il permesso a Teodorico di occuparsi dell'Italia.
Comunque, come senatore di Costantinopoli (Sidonio, Carmina, II, v. 67) fece costruire la chiesa di ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] di Clodoveo contro i Visigoti, l’aiutò nella battaglia di Vouillé (507), poi nell’avanzata nella Settimania; ma intervenne Teodorico e, ritiratosi Clodoveo, il Regno restò stretto tra Franchi e Ostrogoti; gli uni e gli altri lo invasero sotto i ...
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Storico e diplomatico lettone, nato a Vecmuiža il 14 giugno 1887. Studiò filologia neolatina all'univ. Di Mosca (1909-15), poi (1920) prof. di filologia e letterature neolatine nell'univ. di Riga. Nel [...] occupato di etnologia lettone, di antiche testimonianze dei geografi arabi sui popoli baltici, sugli ambasciatori degli hesti a Teodorico a Ravenna, ecc. Ma la sua opera fondamentale è la Storia della Lettonia, frutto di attente ricerche anche ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] p. 30), ed in genere con quella famiglia. serberà sempre buoni rapporti. Può esserne testimonianza il fatto che Crescenzio di Teodora, principale sostenitore di Bonifacio VII, non fu da lui molestato, ma poté finire in pace i suoi giorni, prendendo l ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] elemento decorativo, o organo di difesa. A Ravenna, t. scalari cilindriche ebbero S. Vitale (6° sec.) e il cosiddetto palazzo di Teodorico (8° sec.). Scambi e influenze si hanno con la costruzione dei minareti (Qairawān, 836 d.C. ca., Cordova, 952 d ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] di Giovanni XII era avvenuta illegalmente sulla base di una condanna che contraddiceva il principio, già invocato ai tempi di Teodorico e di Carlomagno a favore dei pontefici Simmaco e Leone III, secondo cui il papa non poteva essere giudicato da ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] abbia comportato conseguenze troppo importanti. Per il territorio italico sono altamente significative la fondazione del regno ostrogoto sotto Teodorico il Grande (m. 526) e, più tardi, la discesa dei Longobardi e la costituzione del loro stato (568 ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...