Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Maltempo e al Papireto); leggendaria è infatti la figura di un Teodoro vescovo di P. agli inizi del sec. 2° e il . 5°). Assediata e conquistata successivamente da Genserico, Odoacre, Teodorico e nel 535 dai Greci di Belisario, Panormus romana andò ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] essere complesso. Così, quando Carlo Magno fece trasportare da Ravenna e installare ad Aquisgrana una statua equestre di Teodorico, egli esprimeva certamente un interesse estetico, ma cercava anche di ricreare le disposizioni del Laterano a Roma, con ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] . Secondo la tradizione scritta, i re germanici portarono in un primo tempo il diadema o la c. (per es. Teodorico, Clodoveo) in virtù di una concessione dell'imperatore d'Oriente, richiamandosi in questo all'investitura di principi vassalli da parte ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] ° si manifestò anche nell'interesse particolare che dedicarono al simbolismo dei n. biblici teologi quali Ruperto di Deutz, Onorio Augustodunense, Teodorico di Chartres e i Vittorini. Ugo di San Vittore (m. nel 1141) fu il primo a mettere a punto un ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] la cui preziosità aveva significato allegorico e anagogico; completano l'insieme i centoventisette ritratti di santi e profeti di maestro Teodorico (1357-1367) e i dipinti del Maestro del ciclo di Emmaus.C. fu grande committente non solo in patria ...
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GRIGIONI
C. Jäggi
(lat. Raetia; ladino Grischun; ted. Graubünden; franc. Grisons; Recia, Raetia Curiensis, ducatus Curiensis nei docc. medievali)
Cantone della Svizzera sudorientale, confinante con [...] nel castello Brandis a Maienfeld, dove il secondo piano della torre è decorato con scene tratte dalla leggenda di Teodorico (Dietrichsage) e dalla vita di Sansone e con immagini ambientate in osteria (Raimann, 1983). Lo stile raffinato del Maestro ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] e dall'assunzione di questi motivi da parte della stessa arte cristiana. Già al limite dell'età tardo-antica, nel Palazzo di Teodorico in Ravenna (VI sec. d. C.) incontriamo ancora un pavimento a mosaico con scene di c. (G. Ghirardini, in Mon. Ant ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] in Italia tra il 500 e il 600. I cimeli più significativi sono una perduta guarnizione da sella per il re degli Ostrogoti Teodorico (493-526) e i due piatti di una cassetta da libro (Monza, Mus. del Duomo) fatta realizzare dalla regina dei Longobardi ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] per le migliori età trascorse, nelle provvidenze di manutenzione e di restauro di antichi monumenti disposte da Teodorico per suggerimento di Cassiodoro: ‟propositi quidem nostri est nova construere, sed amplius vetusta servare: quia non minorem ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] 'Ellenismo alla Tarda Antichità, RINASA, n.s., 16, 1969, pp. 30-84; G. de Francovich, Il palatium di Teodorico a Ravenna e la cosiddetta ''architettura di potenza''. Problemi d'interpretazione di raffigurazioni architettoniche nell'arte tardoantica e ...
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derrick
〈dèrik〉 s. m. [voce ingl., dal nome di un boia di Tyburn (sec. 16°), Derrick (= Teodorico), passato poi a designare un patibolo]. – 1. Tipo di gru, costituita da un albero verticale, controventato, e da un braccio mobile, imperniato...
donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...