La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] secondo questa paginatura); il terzo le traduzioni latine di Pacio, Argiropulo, Bessarione, Teodoro Gaza, Budeo, Lambino, Riccobono, Filelfo; il scrittori della scuola antiochena. A Diodoro diTarso sono stati aggiudicati dal Harnack alcuni scritti ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] Teodoro, e compilato precisamente secondo il modello dell'opera di Aftonio (Progymnasmato); di un trattato di geografia e di commento delle Epistole cattoliche; Nersēs di Lampron, l'eloquentissimo vescovo diTarso, scrisse una esposizione della ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] successori di Rupen, Costantino I (1095-1099) e Thoros (Teodoro) I (1099-1129) ingrandirono il piccolo dominio con l'aiuto di altri cardinale Corrado di Wittelsbach, arcivescovo di Magonza, la corona reale nella chiesa di S. Sofia diTarso. Leone ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] σχετική), quanto bastava per salvare l'unità di Cristo oggetto dell'adorazione dei fedeli (Diodoro diTarso, Teodorodi Mopsuestia), sotto la manifesta influenza anche qui della dottrina di Paolo di Samosata. Dalla scuola antiochena venne Nestorio (v ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] . III e la prima parte del IV. Il rappresentante più celebre fu Diodoro diTarso (morto nel 394), che ebbe per discepoli Teodorodi Mopsuestia e S. Giovanni Crisostomo. Teodoreto di Ciro (ca. 386-458) ed Isidoro Pelusiota (morto nel 434) seguirono lo ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] traduzioni del Gorgia di Platone e di scritti di Ermogene diTarso e gli corresse un manoscritto di Nonnio Marcello; a stando anche alle testimonianze di Lorenzo Valla e di Biondo Flavio. Ebbe dei contrasti, fra gli altri, con Teodoro Gaza, e in Curia ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] sul volgere del sec. 8°, a rinforzare le mura diTarso, di Adana e di Misis, nonché quelle dell'entroterra, come a Sisium (Sis , il S. Nicola a Myra, il S. Teodoro a Euchaita, i Quaranta Martiri di Sebaste, per citare solo i più famosi -, sorsero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli imperatori e l'iconoclasmo
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’VIII secolo, l’autorità imperiale condanna [...] del partito monastico (ad esempio l’esilio diTeodorodi Studio, a capo dell’omonimo monastero costantinopolitano, di cui sono responsabili due emiri di frontiera, quello diTarso e quello di Melitene, occasionalmente aiutati da un gruppo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il diffondersi della religione cristiana e il declino dell’impero romano la scienza [...] tramandata dalla tradizione astronomica alessandrina. Diodoro, vescovo diTarso, avanza l’idea, poi accolta da altri e gli angeli. L’idea di un universo a forma di tabernacolo è sostenuta da Teodoro, vescovo di Mopsuestia. Questi asserisce in più ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare Gesù Cristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] divinità come una specie di divinizzazione, si presentava di Bisanzio, condannato da papa Vittore poco dopo il 190. In Oriente l’a. risorse nel 3° sec. con Paolo di Samosata e nel 4° con la ‘scuola d’Antiochia’: Diodoro diTarso, Teodorodi ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...