Ardito, Pietro. - Sacerdote e poligrafo italiano (Nicastro, od. Lamezia Terme, 1833 - ivi 1889). Ordinato presbitero nel 1857, insegnante nel seminario di San Teodoro (1850-60), venne trasferito a Spoleto, [...] dove fu sospeso a divinis per le sue idee liberali. Filosofo, storico locale e critico letterario, consapevole della funzione della cultura nell’edificazione di una coscienza nazionale condivisa, della ...
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Nacque nel Wessex (forse figlio di re Centwine) verso il 640. Studiò a Canterbury con Teodoro di Tarso e Adriano (abbate di Nardò, poi dei Ss. Pietro e Paolo a Canterbury), dai quali acquistò la vasta [...] l'osservanza degli usi ecclesiastici romani, ed una a Eahfrid, dallo stile lambiccato, con vocaboli greci, in cui elogia Teodoro di Tarso; un altro suo scritto tratta del mistico numero sette e dei diversi metri latini, frammischiando alla prosa un ...
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Feudatario etiopico (m. 1863) originario del Lasta, autonominatosi deggiasmac, tentò di esercitare il proprio comando sul Tigrè, Semièn, Lasta e parte dell'Amara, contro il re Teodoro. Per combatterlo [...] N. cercò aiuti dall'Europa (Napoleone III, Vittorio Emanuele II), con la mediazione dei missionarî cattolici. Fu catturato e ucciso da re Teodoro. ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] scriba peritissimo, molto sapiente, che conosceva la letteratura greca e quella latina e nel parlare era al tempo stesso abile e cauto.
Teodoro si rallegrò e lo fece convocare subito ma, come lo vide, ne rimase deluso, poiché G. era basso e di brutto ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] a diacono, e ritornò così a Roma. A capo del partito antiformosiano, fu forse responsabile della morte violenta di Teodoro II (897), cui succedette, incurante della contemporanea elezione di Giovanni IX. Ma l'imperatore Lamberto lo costrinse a ...
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Fu eletto al pontificato alla morte di Paolo I (28 giugno 767) dal partito di Teodoro duca di Nepi, di cui C. era fratello. La consacrazione avvenne in S. Pietro il 6 luglio. Il primicerio Cristoforo, [...] uomo di fiducia del papa defunto ed esponente del partito avverso a C., si mise d'accordo con Desiderio re dei Longobardi e col duca di Spoleto, raccolse degli armati e riuscì a entrare in Roma: C. fu ...
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MILOŠ I Obrenović, principe di Serbia
Oscar Randi
Nato il 7 marzo 1780, morto il 14 settembre 1860. Figlio di un povero contadino, Teodoro Mihajlović, che aveva sposato la vedova di Obren di Brusnica, [...] fu da giovane pastore al servizio del fratellastro Milan Obrenović. Rimasto analfabeta per tutta la vita, poté, grazie a un'intelligenza naturale non comune, innalzarsi fino a divenire il fondatore dello ...
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TERTSÉTĒS, Geōrgios (Γεώργιος Τερτσέτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neoellenico, nato a Zante nel 1800, morto ad Atene nel 1874. Amico e segretario di Teodoro Colocotronis, lo difese nel processo [...] del 1833, e ne raccolse le memorie nell'interessante Διήγησις τῶν συμβάντων τῶς ἑλληνικῆς ϕωλῆς, 1770-1836 (Racconto degli avvenimenti del popolo greco, 1770-1836, Atene 1851 e 1889). Dimessosi dall'ufficio, ...
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Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] , rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo tempio nato da Maria. Insieme agli scritti di Teodoro di Mopsuestia e di Teodoreto di Ciro, essa costituisce i Tre Capitoli. Eletto (435) vescovo di Edessa, più volte accusato di ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] latina e greca, e quando Vittorino morì (2 febbraio 1446), riparò col Gaza a Ferrara, continuandovi gli studî greci. A Ferrara trascorse cinque anni in quel fecondo circolo umanistico che metteva capo ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...