Nativo di Segni (m. 672), fu il successore di Eugenio I (657) mentre imperversava l'eresia monotelita. S'adoperò per ristabilire i rapporti con l'Impero d'Oriente e, pur rimanendo il dissidio, Costante [...] II gli fece visita (663) a Roma, mentre il nome di V. era nuovamente scritto nei dittici di Costantinopoli. Costituì in Inghilterra la gerarchia nominando vescovo di Canterbury il monaco greco Teodoro. Festa, 27 gennaio. ...
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Vescovo di Edessa e scrittore ecclesiastico (Calcide del Belo seconda metà sec. 4º - Edessa 435), figlio di un pagano e di una cristiana; si convertì al cristianesimo solo verso il 400. Dopo aver lasciato [...] beni per farsi monaco, fu vescovo di Edessa. Da principio ostile a Cirillo d'Alessandria e favorevole a Nestorio e Teodoro di Mopsuestia, dopo aver partecipato al Concilio di Efeso (431), passò impetuosamente ad appoggiare Cirillo. Su varie questioni ...
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Secondogenito di Amedeo V (n. Bourg-en-Bresse 1291 - m. 1343), per succedere al fratello Edoardo (1329), morto senza discendenza maschile, lasciò la vita ecclesiastica. Nel corso della guerra dei Cent'anni [...] parteggiò per i re di Francia contro gli Inglesi, combattendo a Tournai (1340) e Arras (1342); si legò con i marchesi del Monferrato sposando Iolanda, figlia di Teodoro I Paleologo. ...
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Patriarca di Costantinopoli. Aveva mutato il nome di Giorgio in quello di Gennadio, quando si fece monaco nel monastero di Oxia, presso Nicea, poi ancora in Arsenio; e senza aver preso gli ordini divenne [...] II, salito al trono imperiale nel 1255, gli offersero il patriarcato, vacante dal 1254. Creatura di Teodoro II, anatematizzò Michele II, despota d'Epiro; e rimase fedele alla memoria del suo sovrano, e al figlio di lui, Giovanni, anche quando Michele ...
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MICHELE Sincello, santo
Silvio Giuseppe Mercati
Nato a Gerusalemme circa il 761, morto il 4 gennaio 846. Distribuiti i beni ai poveri, si fece monaco nella laura di S. Saba. Sincello del patriarca Tommaso [...] '811, prese parte alla controversia dei Greci con i monaci benedettini del Monte Oliveto intorno al Filioque. Delegato insieme con Teodoro e Teofane Grapti, a portare la questione a Roma davanti al pontefice, non poté condurre a termine la missione ...
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. Scultori e architetti dell'età barocca; originarî del Bellunese, si trasferirono a Castione di Brentonico nel Trentino, ove seppero sfruttare le preziose cave di marmo di quei monti per i numerosi loro [...] a varî altari per le chiese di Innsbruck - eresse anche la colonna di S. Anna nel centro della città (1706); Teodoro può considerarsi come il rinnovatore del duomo di Bressanone nella sua forma e attrezzatura attuale (1745 segg.). Furono continuatori ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] Ponte, quindi a Porta Pertusi nella parrocchia di S. Maria Cappella prima e poi, fino alla morte, in quella di S. Teodoro. Ebbe un fratello di nome Facino che esercitò l'attività notarile, i cui atti risultano però irreperibili, e che morì verso la ...
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ROBERTO DI COURTENAY, IMPERATORE LATINO DI COSTANTINOPOLI
Figlio di Pietro, fu incoronato imperatore latino a Costantinopoli nel 1221, dopo la morte della madre Iolanda di Fiandra e di Hainaut, la quale [...] dell'Impero di Courtenay (v.) alla morte del marito. Il suo regno conobbe gravi sconfitte sia in Europa, a opera di Teodoro I Angelo Comneno, despota d'Epiro, che conquistò Tessalonica nel 1222, sia in Asia da parte di Giovanni III Duca Vatatze ...
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Figlio (m. 1222) di Manuele Comneno, sfuggì alla strage che colpì la sua famiglia alla caduta di Andronico I (1185). Quando i Latini occuparono Costantinopoli (1204), s'impadronì di Trebisonda, proclamandosene [...] imperatore con il titolo di Gran Comneno (adottato anche dai suoi successori) e, con la protezione dei principi turchi limitrofi, cercò di ampliare i suoi dominî, a spese di Teodoro Lascaris, imperatore di Nicea. ...
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NAPIER, Robert Cornelis, baron of Magdala
Generale inglese, nato il 6 dicembre 1810 a Ceylon, morto il 14 gennaio 1890 a Londra. Fece la sua carriera nel corpo degl'ingegneri del Bengala, distinguendosi [...] carriera fu però il comando da lui tenuto delle forze inglesi nella guerra anglo-abissina (1867-68); in tale qualità, egli attaccò e batté a Magdala il negus Teodoro, che si diede la morte sul campo. Fu ricompensato col titolo di barone di Magdala. ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...