STUDITI
Nicola Turchi
. Sono i monaci del celebre monastero di Stoudion in Costantinopoli, fondato dal console Studio nel 463, nel quartiere di Psamatia, e dedicato a San Giovanni Battista. L'insieme [...] persecuzione di Costantino Copronimo li disperse riducendo il luogo a un deserto. Tuttavia gli diede nuova vita l'abate Teodoro (739-826), che vi radunò un migliaio di cenobiti, assegnando loro, con sapiente divisione del lavoro, varie cariche dalle ...
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MICHELE Apostolio
Teologo e retore, nato a Costantinopoli verso il 1422, morto verso il 1480. Dopo la caduta della sua città natale, passò in Italia dove trovò cordiale accoglienza press0 il Bessarione, [...] alla contesa tra platonici e aristotelici schierandosi per Platone ed attaccando, in maniera che spiacque al suo protettore, Teodoro Gaza, sostenitore di Aristotele.
Scrisse una Oratio panegyrica ad Fridericum IlI, invitandolo a organizzare una nuova ...
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LUCA (Λουκᾶς, Lucas)
C. Bertelli
Uno dei quattro evangelisti canonici. La sua iconografia non ha tratti individuali prima del sec. VII (Roma, catacombe di Commodilla: L. appare con la borsa di medico). [...] . evangelisti. Una tradizione, testimoniata a partire dal VI sec., lo vuole pittore e in particolare ritrattista della Madonna.
Teodoro Lettore (circa 530), citato da Niceforo Callisto (XIV sec., P. G., lxxxvi, 165), narrava che l'imperatrice Eudocia ...
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Figlio (m. 1225) di Bonifacio I, seguì (1191) Enrico VI nell'Italia merid., e successe poi al padre (1207); sposò (1211) Berta, figlia di Bonifacio di Clavesana. Nel 1224 radunò un esercito con l'appoggio [...] del papa, di Federico II e dell'Impero latino di Costantinopoli, per riportare sul trono di Tessalonica suo fratello Demetrio che ne era stato allontanato da Teodoro despota di Epiro. Poco dopo morì avvelenato. ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] in Early Medieval Rome, PBSR 60, 1992, pp. 309-352; M. Andaloro, Tendenze figurative a Ravenna nell'età di Teodorico, in Teodorico e i Goti, "XIII Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1992", Spoleto 1993, II, pp. 555-583 ...
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REVOLTELLA, Pasquale
Francesco Surdich
REVOLTELLA, Pasquale. – Nacque a Venezia il 16 giugno 1795 in una modesta famiglia, da Giovanni Battista, macellaio, e da Domenica.
Rimasto presto orfano di padre [...] , lasciò Venezia ancora in giovane età per cercare fortuna a Trieste, dove lavorò inizialmente nella casa di commercio di Teodoro Necker. Nel 1835 dette vita a una ditta per l’importazione di legnami e di granaglie che fece rapidamente fortuna ...
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COCCONATO, Guidetto di
Aldo A. Settia
Figlio di Giovanni di Guidetto di Giovanni, discendeva in linea diretta da Guido, vicario regio di Parma nel 1311. Insieme con i fratelli Francesco e Abellone doveva [...] essere ancora in minore età il 28 ott. 1399 allorché lo zio Guglielmo chiese a loro nome, al marchese di Monferrato Teodoro II, la conferma dei beni feudali loro spettanti, già in possesso del nonno Guidetto e del padre Giovanni, tutti appartenenti ...
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Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora [...] studî ecclesiastici, istituì scuole e collegi, rinnovò in Galizia l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, vide riconosciuta la propria giurisdizione sulle diocesi rutene del Canada e degli USA e soprattutto si adoperò ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] note è nel 680, quando, insieme con i preti Giorgio e Teodoro e con il diacono Giovanni (il futuro pontefice, quinto di questo parte della delegazione inviata da Roma anche il prete Teodoro, in rappresentanza della Chiesa di Ravenna, ed i vescovi ...
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(ted. Illuminatenorden) Società segreta a base etico-religiosa fondata da A. Weishaupt nel 1776 a Ingolstadt (Baviera) e di cui furono membri J.W. Goethe e J.G. Herder. Si proponeva come fine la perfezione [...] base di una dottrina religiosa puramente naturale e di una dottrina politica imperniata sulla rivendicazione dei diritti naturali dell’individuo. Nel 1784 Carlo Teodoro elettore di Baviera ne ordinò lo scioglimento.
Per gli I. di Spagna ➔ Alumbrados. ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...