NICEFORO Gregora (Νικηϕόρος ὁ Γρηγορᾶς)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Eraclea nel Ponto nel 1296, morto nel 1360. Rimasto orfano, fu educato dallo zio Giovanni metropolita di quella [...] 'ambasceria presso lo zar Stefano Urosc III nel 1326. Con l'abdicazione di Andronico II e la caduta del suo protettore Teodoro Metochita nel 1328, subì la perdita dei beni e del pubblico insegnamento, e fu costretto a vita ritirata. Entrato in lizza ...
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MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] di ordinare vescovi per tutto l'Egitto, né quello dei vescovi stessi. Quattro di essi, Filea, Esichio, Pacomio e Teodoro, dal carcere dov'erano stati rinchiusi scrissero a Melezio per protestare. Ma dello stesso anno 306 è un provvedimento in cui ...
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SAN GIORGIO, Giovanni Francesco Biandrate
Blythe Alice Raviola
di. – Nacque a Casale Monferrato (a Trino secondo De Gregory, 1821, p. 83) il 7 aprile 1545, quartogenito di Giovanni Guglielmo e di Violante [...] cesareo nel 1535 e presidente del Senato di Casale nel 1537, a suggello del cambio di dominazione. In particolare, Teodoro, primogenito, divenne suddito fedele dei duchi di Mantova inanellando le cariche di maggior prestigio dello Stato. Guido militò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli VII e VIII il panorama culturale e letterario della Gran Bretagna è dominato dalla figura di [...] gentis Anglorum, Libro IV, cap. II
Libro IV, cap. 2
E poiché, come abbiamo detto, sia l’uno che l’altro [Teodoro e Adriano] erano istruiti a fondo nelle lettere sia sacre sia profane, raccolta una schiera di discepoli, diffondevano ogni giorno fiumi ...
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Filologo classico, nato a Matera il 17 novembre 1866. Dal 1894 al 1900 professore di letterature classiche nell'Istituto superiore di Firenze, dal 1901 professore di letteratura greca nell'università di [...] (Lipsia 1902), l'edizione e traduzione di Bacchilide (Firenze 1898, 2ª ed. 1916), l'edizione delle epistole di Teodoro duca Lascaris (Firenze 1898), le Ricerche metriche (Palermo 1926), l'edizione e traduzione delle tragedie di Sofocle (Roma 1919 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ricorda più d'una volta nei suoi scritti. Per imparare meglio il greco, oltre al Bessarione, vi era a sua disposizione Teodoro Gaza; v'erano poi Niccolò Cusano, Leon Battista Alberti e il Toscanelli. La presenza a Roma di quest'ultimo è resa assai ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] . 41; S. Giovanni Evangelista, reg. 7, c. 6, capp. 14-16; S. Maria della Misericordia, reg. 1, c. 4, cap. 20; S. Teodoro, cc. LXVIII-LXVIIII, capp. 28, 29.
133. S. Maria della Carità, reg. 60.
134. V. il recente studio di R. Mackenney, Tradesmen and ...
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Romanziere e critico spagnolo (Barbadillo de los Herreros, Burgos, 1866 - San Sebastiano 1936). Emigrato in Argentina, vi fondò la rivista La Vasconia, fu collaboratore e redattore capo de La Prensa di [...] inmigrantes prósperos (1933). Tra i suoi romanzi, spesso permeati delle inquietudini originate dalla crisi conseguente alla guerra del 1898 tra Spagna e Stati Uniti d'America, sono da ricordare: Teodoro Foronda (2 voll., 1893) e La maldonada (1898). ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] comunità. L'espansione commerciale di Venezia e il coinvolgimento nelle Crociate portarono alla città le reliquie di tre santi - Teodoro, Giorgio e Nicola - che ne proteggevano gli interessi commerciali e le ambizioni coloniali. Il culto di san ...
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PECCI, Giovanni Antonio
Mario De Gregorio
PECCI, Giovanni Antonio. – Nacque a Siena, da Desiderio e da Onesta Vannocci Biringucci, e fu battezzato il 12 dicembre 1693 (Archivio di Stato di Siena, Biccherna, [...] 83, cc. 3r-6r, 174v-176r) e in un’autobiografia (ibid., 42). Fanciullo, fu istruito nella grammatica da Giuseppe Fantaccini; Teodoro Terribili e Giovanni Battista Rosi lo avviarono allo studio della retorica e il pittore Aurelio Martelli a quello del ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...