Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] , al contrario di Marciano a Calcedonia o di Giustino, suo zio, a Costantinopoli e a Tiro, né la sua sposa Teodora come la nuova Elena. Questa riserva nei confronti del passato costantiniano, se si applica in modo particolare alla città-capitale, si ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] …, p. 223).
Il G. morì a Mantova, senza figli, il 15 dic. 1582 dopo una breve malattia (Bellini, 1979, p. 123). Al fratello Teodoro spettò di restituire alla cognata, Lucia Nicolini, la dote (D'Arco, 1857, p. 267).
Fonti e Bibl.: C. D'Arco, Di cinque ...
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ZACCARIA, Centurione
Antonio Musarra
II. – Figlio di Andronico, a sua volta figlio di Centurione I, nacque nella seconda metà del Trecento, verosimilmente nel Peloponneso.
Ormai da cinquanta o sessant’anni, [...] di Corinto e di Atene, che fece arrestare a tradimento nel 1389, ma fu sconfitto nel 1395 nel corso d’uno scontro con Teodoro Paleologo, despota di Mistrà, finendo per breve tempo in carcere. L’alleanza con de San Superano fu cementata, a ogni modo ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] tempo o poco più tardi fu incaricato di lavori decorativi nel duomo di Bressanone, lavori in cui si servì dell'aiuto del figlio Teodoro.
Nel quinquennio 1727-32 si pongono tre opere del B. per la chiesa del Carmine di Rovereto: nel 1727 l'altare ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] al 1500, Firenze 1904, p. 323; F. Poggi, Lerici ed il suo castello, II,Genova 1909, pp. 175 s.; P. L. Cazzulo, Il governo di Teodoro II del Monferrato e l'opera di Corrado II del Carretto in Genova, Genova 1919, pp. 28 s., 38 s., 69 ss., 90, 113, 116 ...
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QAṢR el-LEBIA
G. Ambrosetti
Attuale località del Gebel, 3 km a N della strada Bengasi-Cirene, 30 km ad E di Barce. Più che da un ipotetico non attestato Castrum Libyae, il nome è una mutazione da Olbia, [...] ) che indicano una formale rifondazione della comunità di Q. el-L. sotto il nome e il patronato di Teodora, non ricordata nella lista di provvidenze giustinianee compilata da Procopio, e pertanto con carattere di beneficio speciale. La iscrizione ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] atteggiamento religioso? Fino dal tempo di Mario Mercatore si sono segnalate le affinità fra il pensiero di Pelagio e quello di Teodoro di Mopsuestia, il commento del quale alle epistole minori di San Paolo non fu ignoto, sembra, a Pelagio. Il quale ...
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GRANJA, La (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
, Con questo nome, che in spagnolo significa "fattoria", s'intende di solito riferirsi a S. Ildefonso, piccola località sulle pendici occidentali [...] monastero di Parras. Filippo V volle erigervi un palazzo che gli ricordasse la Versailles della sua giovinezza, e diede a Teodoro Ardemans l'incarico di prepararne il progetto. La costruzione lu incominciata nel 1721 e durò due anni; ma i giardini ...
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MICHELE I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia greca dei Rangabe ed era genero dell'imperatore Niceforo I, avendone sposato la figlia Procopia. Ucciso Niceforo e gravemente [...] alla politica di Niceforo, iconoclasta, egli richiamò dall'esilio gli studiti e i fautori delle immagini, fra i quali Teodoro, abate del monastero di Studio, che divenne il suo più ascoltato consigliere. Ma questo atteggiamento gli alienò il favore ...
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MELITENIOTE (Μελιτηνιώτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Varî sono i Melitenioti fioriti a Costantinopoli nei secoli XIV-XV. Sono degni di menzione: 1. L'autore di un poema Εἰς τὴν σωϕροσύνην (Alla saggezza) [...] , il cui poema Teseida fu pure ridotto in greco volgare. Si ritiene da taluni autore del poema Alla saggezza Teodoro Meliteniote, gran sacellario e direttore della scuola patriarcale di Costantinopoli dal 1360 al 1388, ricordato come esegeta e ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...