SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] esercenti la medicina popolare. Questi uomini furono S. Benedetto da Norcia e Cassiodoro che era stato ministro del re goto Teodorico. Il secondo di questi salvò la cultura latina sotto l'insegna della croce nel Vivariense, il suo ritiro laico di ...
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SENECA, L. Anneo (il Vecchio; il prenome Marco attribuitogli da Raffaele di Volterra appare arbitraria congettura)
Achille Beltrami
Nato a Cordova, capitale della Hispania Baetica, probabilmente fra [...] , fu precettore ai suoi figli e come tale si tenne lontano dalle discussioni teoriche allora accanite fra Apollodoro di Pergamo e Teodoro di Gadara e i rispettivi seguaci, e seguì invece un indirizzo pratico fondato su esempî desunti da ciò che in ...
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GIUSEPPE II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nato il 13 marzo 1741 a Vienna. ove morì il 20 febbraio 1790, era il quarto figlio e primo di sesso maschile del granduca e più tardi imperatore Francesco [...] 30 dicembre 1777, G., spinto dal Kaunitz, in recisa opposizione ai voleri di sua madre, determinò il nuovo elettore Carlo Teodoro a un trattato di spartizione bavarese, il 3 gennaio 1778; e provocò in tal modo una guerra di successione bavarese con ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] dello zervanismo a noi tramandate, il tempo viene senz'altro considerato come genitore di Ōhrmazd e di Ahriman. Così intesero Teodoro di Mopsuestia (360-428 circa) della cui opera Περὶ τῆς ἐν Περσίδι μαγικῆς si hanno estratti in Fozio (Bibl., cod ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] e 14, in C.C.L., 47, pp. 46, 68, 74, 77; 15, 5, in C.C.L., 48, pp. 457 s.
188. Su Teodoro, cf. The Prosopography of the Later Roman Empire, I, s.v. "Flavius Mallius Theodorus", 27, pp. 900-902; John Matthews, Western Aristocracies and Imperial Court ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] De origine, p. 25.
223. F. Micanzio, Vita del padre Paolo, p. 1036.
224. Cf. Rodolfo Gallo, La Scuola Grande di San Teodoro di Venezia, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Classe di scienze morali e lettere", 120, 1961-62, pp. 461 ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] del drago, che ebbe generale diffusione con s. Giorgio, pur appartenendo, e da tempi precedenti, anche ad altri santi, per es. Teodoro. In un primo tempo, già nel secolo scorso, si è ritenuto di poter individuare la fonte di questa iconografia nelle ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] ’opera il M. siglò un contratto di stampa in esclusiva con l’editore Dalla Volpe; II, ibid. 1770, dedica a Carlo Teodoro di Baviera; III, ibid. 1781, dedica a Ferdinando I di Borbone duca di Parma). Secondo il progetto iniziale, la trattazione doveva ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] degli intellettuali e dei traduttori della corte, come il capo dei notai Giovanni "de Panormo" e l'astronomo capo Teodoro di Antiochia (v.). Federico si adoperò anche per mantenere, nel solco della tradizione regia palermitana, una scuola di palazzo ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] orgoglio, di insistere nel peccato d'ostinazione, quando nel giorno del giudizio nessuno cercherà di giustificarvi, e non sarà Teodoro di Mopsuestia, né la lettera di Ibas di Edessa, presentata dagli avversari, che potranno venirvi in aiuto di fronte ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...