INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] neoclassica. Entro gli anni 1796-97 è databile la decorazione di villa Trabia a Bagheria sotto la direzione dell'architetto Teodoro Gigante, nipote del più famoso Andrea che aveva lasciato in eredità gran parte dei suoi disegni proprio all'I. (Di ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] diversa questione di cui L. dovette occuparsi nello stesso periodo fu la contesa per l'eredità del defunto vescovo Teodoro di Lilibeo (Marsala): al suo successore Decio si opponeva proprio il vescovo Domiziano di Melitene, affermando i diritti della ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] interne. Nel 1325 la sorellastra di E., Giovanna, era andata infatti sposa ad Andronico III, imperatore d'Oriente e nipote di Teodoro Paleologo: lo stesso E. aveva scortato il corteo nuziale da Chambéry per la Moriana e la Val di Susa fino a ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] quasi intera la sua attività di traduttore, il B. moriva la notte del 9 apr. 1472.
Il Filelfo ne dava notizia a Teodoro Gaza il giorno stesso con queste parole: "Lampugnino Biraghi, quest'uomo da bene che coltivava le muse, ha pagato la notte passata ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] perché, caduto malato, si ritirò a Terrazzo, vicino Verona, dove morì il 6 maggio 1551. Ebbe due figli, Marc'Antonio e Teodoro. Una lapide sepolcrale lo ricorda nella chiesa di S. Maria della Scala a Verona e numerosi furono gli elogi e gli epitaffi ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] Aristotelis, Venetiis 1501 (e poi 1505 e 1518), una specie di repertorio aristotelico basato sulla traduzione di Teodoro Gaza; Recepta in nonum librum Almansoris, inserite nel Tractatus nonus libri qui Almansoris inscribitur del medico arabo Abū ...
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QUARTARA, Giovanni Carlo
Giovanni Assereto
QUARTARA, Giovanni Carlo. – Nacque a Genova il 26 ottobre 1761, da Davide Giuseppe, appartenente a una famiglia di Albenga (Savona) che si era da tempo trasferita [...] della città, promuovendo la costruzione del parco dell’Acquasola, del palazzo dell’Accademia, delle nuove strade di S. Teodoro e della Consolazione – in quest’ultima era la sua abitazione urbana, ma possedeva anche una bella villa in Albaro ...
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VENEZIAN, Felice
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 3 agosto 1851 da Samuel Vita, agente di commercio, e da Amalia Heymann, in una famiglia benestante di religione ebraica. Aveva una sorella, Elvira, [...] nella società triestina, così come fecero altri dirigenti ebraici del movimento liberal-nazionale, tra i quali l’amico Teodoro Mayer, direttore del quotidiano Il Piccolo; fu una sconfessione a scopo politico che non significò il disconoscimento delle ...
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MASI, Giovan Battista
Laura Turchi
– Nacque a Parma alla fine del 1574 o all’inizio del 1575, da Cosimo, segretario di Alessandro Farnese poi duca di Parma, e da Laura Costa da Pontremoli, primogenito [...] morte insieme con Barbara Sanseverino Sanvitale, Girolamo, Gianfrancesco e Alfonso Sanvitale, Benedetta Pio, Pio Torelli, Girolamo da Correggio, Teodoro Scotti e Orazio Simonetta.
Il M. morì a Parma il 19 maggio 1612 decapitato sulla pubblica piazza ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] nell'accezione di Francesco Curia giovane, per altri se ne allontana tanto da ricordare, in qualche passo, le tendenze devote del Teodoro D'Errico più maturo. L'evoluto punto di stile dell'opera suggerisce una datazione tarda che sulla base dei dati ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...