L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] non avessi fatto che perdere piede; […] mi domandavano, canzonando: “Perdipiede, hai perduto ancora piede?”».Delocutivo il caso di Teodoro, il violento garagista nella Gita detto Gol «perché è lui, quando il pallone entra nella rete, a strillare più ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] cui toglierne altri 6 ripetutisi solo prima di quella data (4 Felice, 2 Agapito, 2 Adeodato, 2 Pelagio, 2 Teodoro, 2 Marino).I 29 nomi sopravvissuti appartengono all’onomastica latina e greca (considerando legato alla grecità anche Alessandro e con ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] delle Scienze dell’Istituto di Bologna, vol. V, Bologna, Tip. Gamberini e Parmeggiani, 1883.Monticelli Teodoro, Covelli Niccola, Prodromo della mineralogia vesuviana, Napoli, Tramater, 1825.Nichil Rocco Luigi, DEantrOpoNIMICI per derivazione ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...
Tragico greco del 4º sec. a. C., uno dei più famosi attori del suo tempo; si narra che riuscì a commuovere fino alle lacrime il crudele tiranno Alessandro di Fere.
Scultore, vissuto forse a Roma nel 1º sec. d. C., che ha firmato cinque tavole iliache illustranti scene epiche e mitiche. Si è anche supposto che egli, invece che scultore, fosse il grammatico che guidava l'esecuzione.