GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] e Leopardi (in Il Convegno, IV [1923], pp. 441-461, 513-531; V [1924], pp. 5-30); La poesia romantica dell'anima borghese: Teodoro Storm (ibid., VI [1925], pp. 458-480, 591-601; La poesia di Hölderlin (ibid., VIII [1927], pp. 627-648; IX [1928], pp ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] le pubbliche lezioni di Lazzaro Buonamici sul De oratore di Cicerone, studiava in privato Luciano e la grammatica greca di Teodoro Gaza, e ascoltava infine le lezioni domestiche del B. su Virgilio e le epistole di Cicerone.
Per l'educazione di ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] letterati locali e forestieri quali Stefano Ambrosio Schiappalaria, Francesco Pescioni, Senno Poggini, Ottaviano Palma, Alexander Grapheus, Teodoro de Berty, Antoine Olivier e Gaspar Schetz. Non sappiamo se egli stesso facesse parte dell'Accademia ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] dunque meraviglia che lo stesso D. abbia sollecitato Giovanni XXII e il cardinale legato in Toscana Giovanni di San Teodoro perché ottenessero dal Comune di Firenze la revoca del bando perpetuo comminatogli nel 1313. La risposta fiorentina giunse con ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] quasi intera la sua attività di traduttore, il B. moriva la notte del 9 apr. 1472.
Il Filelfo ne dava notizia a Teodoro Gaza il giorno stesso con queste parole: "Lampugnino Biraghi, quest'uomo da bene che coltivava le muse, ha pagato la notte passata ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] perché, caduto malato, si ritirò a Terrazzo, vicino Verona, dove morì il 6 maggio 1551. Ebbe due figli, Marc'Antonio e Teodoro. Una lapide sepolcrale lo ricorda nella chiesa di S. Maria della Scala a Verona e numerosi furono gli elogi e gli epitaffi ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] anche una notizia biografica sulla famiglia dei C.: era con lui a Roma, ammalato di angina, lo zio paterno Teodoro. All'attività dell'Accademia il C. partecipò specialmente con i suoi atteggiamenti spregiudicati e con le sue poesie latine ed ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] ), XXIV. Vide la luce postuma il 1° febbr. del 1474 a Roma presso Giovanni Filippo De Lignamine con una epistola prefatoria di Teodoro Gaza a Lelio Della Valle (I. G. I., III, n. 4802). L'impresa sarebbe stata troncata dalla morte, come è detto con ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] rimaste inedite: quelle delle beate Osanna e Colomba, di s. Caterina, di Benedetto XI e quella del beato Teodoro, citata dall'autore nelle vite dei quattro santi protettori di Faenza, pubblicate nei Rerum Italicarum Scriptores, mentre la lettera ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] di Moamyn Arabico (cod. Ashburn. 1249 della Laurenziana: De Marinis, I, n. 65, e II, pp. 111 s.) nella versione latina di Teodoro Antiocheno, e l'Epithoma del sito del mondo et delle mirabile cose in ipso sono di Solino (cod. Ital. 84 della Nazionale ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...