GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] la visita dell'imperatore Federico III a Roma.
In questi mesi si intensificarono i rapporti con il Bessarione, Giorgio Trapezunzio e Teodoro Gaza nei circoli colti della Curia di Paolo II. Filelfo avrebbe raccomandato ancora il G. a Paolo II nel 1470 ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] e gettato nel Tevere. Fu infine fortunosamente recuperato alle porte di Roma e tenuto nascosto da un monaco, fino al pontificato di Teodoro II, che lo restituì alla sua tomba in S. Pietro. I motivi che portarono S. ad allestire un processo contro un ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] supporre, ma senza addurre prove dirette, di assegnare a G. il titolo di una delle diaconie vacanti in quel periodo, S. Teodoro, S. Agata o i Ss. Vito e Modesto.
Anche se non disponiamo di attestazioni dirette in proposito, pare verosimile l'ipotesi ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] e compiere la loro missione, ma, giunti al confine con l'Impero, erano stati fermati da un ufficiale di nome Teodoro che, prima di consentire loro di proseguire, aveva voluto avere istruzioni da Bisanzio. Trattenuto per circa quaranta giorni in una ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] come fossero conseguenze tratte da premesse bonaventuriane.
Va messo in luce come B. polemizzi contro gli interpreti precedenti (Teodoro Foresti da Bergamo, Gaudenzio Bontempi, Pietro Trigoso, ecc.); secondo il Pobladura, B. terminerebbe la serie dei ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] imposta in occasione della cerimonia in cui il principe ereditario Carlo veniva armato cavaliere. Quando il casale di San Teodoro presso Metaponto, proprietà della Chiesa tarantina, fece gola a certi nobili francesi, re Carlo, con un mandato, difese ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] su G. è costituita da un placito svoltosi a Gavello (Rovigo) il 1° maggio 838. Alla presenza di un messo papale (il vescovo Teodoro) e di due messi imperiali (il vescovo Witgerio di Torino e il conte Adalgiso), l'arcivescovo G. fu rappresentato da un ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] di Gesù. Le posizioni contrarie furono tenute dalle due scuole rivali di Alessandria e di Antiochia. In quest’ultima Teodoro di Mopsuestia sosteneva che in Gesù il divino si era associato interamente all’umano, ma concepiva l’unione delle due ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] corte di Costantinopoli e del nuovo esarca d'Italia. Egli è stato l'ultimo papa venerato come martire, mentre il suo predecessore Teodoro (642-649) è stato il primo del quale si sappia che ha traslatato le reliquie di due martiri all'interno delle ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Barberini, Roma 1959, pp. 115-77, 236 s.; L. von Ranke, Storia dei papi, Firenze 1965, ad indicem; A. Bastiaanse, Teodoro Ameyden (1586-1656). Un neerlandese alla corte di Roma, 's-Gravenhage 1967, ad indicem; M. Petrocchi, Roma nel Seicento, Bologna ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...